Patto proposto da B. Mussolini nel 1933; prevedeva che Francia, Gran Bretagna, Italia e Germania adottassero una politica comune nelle questioni europee e coloniali e che potessero operare consensualmente [...] una revisione dei trattati di pace nell’ambito della Società delle Nazioni. Accolto favorevolmente da Germania e Gran Bretagna, fu osteggiato dai paesi della Piccola Intesa e dalla Polonia che fecero pressioni ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] pontefice Paolo III (1534-49) è costretto a reagire a tale patto con gli infedeli e la stessa Venezia comprende frasi scritte in lingua volgare sono le formule contenute in quattro documenti del territorio del principato di Capua-Benevento fra il ...
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Uomo politico francese, nato a Carpentras (Valchiusa) il 18 giugno 1884. Professore agrégé di storia, fu, per la prima volta, eletto deputato per il suo dipartimento al suo ritorno dalla guerra, il 16 [...] durante i negoziati diplomatici e le discussioni nel parlamento e nella stampa che precedettero la conclusione del "Pattoaquattro", la sua volontà affermata di praticare una "politica giovane", gli acquistarono una larga popolarità: al principio ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] per i rapporti italo-polacchi (avvento al potere di Hitler in Germania, negoziati per il "pattoaquattro", osteggiato dalla Polonia, "patto orientale", ecc.); nel complesso diede buona prova di sé, adoperandosi concretamente per il miglioramento dei ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] Roma 1933, I, pp. 254-272). Nel 1933 assecondava la politica di direttorio europeo promossa da Mussofini nel pattoaquattro (Il pattoaQuattro. Roma e l'Europa, in Politica, fasc. 107-108, febbraio-aprile 1933).
Pur riconoscendo le benemerenze del ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] , specialmente in polemica con la Società delle Nazioni e in occasione dell'impresa etiopica. Ricordiamo a questo proposito il discorso del 6 giugno 1933 sul Pattoaquattro e quello del 19 maggio 1936 per la fine delle sanzioni, in entrambi i quali ...
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SIMON, Sir John Allsebrook, primo visconte S. (XXXI, p. 810)
Piero Treves
Ministro degli Interni nel terzo gabinetto Baldwin (giugno 1935-maggio 1937), quindi cancelliere dello Scacchiere con Chamberlain [...] aveva tratto a negoziare l'accettazione dell'invasione giapponese della Manciuria, il PattoaQuattro e il patto navale anglo- elettorale del 1945 - pertinace avversario del laborismo fino a romperla con gli stessi ex compagni liberali per la mancata ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] forze per la crociata contro i Turchi. Di fronte alla segreta proposta di Ferrante, accolta dallo Sforza, di un pattoaquattro tra i collegati e Venezia, che avrebbe escluso il papa lasciandolo in condizioni di grande difficoltà, Lorenzo de' Medici ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] La Gran Bretagna avrebbe dovuto svolgere un ruolo centrale nel progetto mussoliniano di pattoaquattro, ovvero di "direttorio" europeo, con Roma e Londra a elementi arbitrali dell'attrito franco-tedesco, negli auspici così foriero di una vantaggiosa ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] egli trasse la maggiore notorietà - sono generalmente positivi. Vengono ricordati la parte da lui avuta nella trattativa per il pattoaquattro siglato il 7 giugno 1933 e in quella per il disarmo, il suo intervento contro il proclama sugli ebrei nel ...
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patto della crostata
loc. s.le m. Nel linguaggio giornalistico e politico, accordo informale sulle riforme costituzionali siglato fra esponenti del Governo e dell'opposizione, nel corso di una cena conclusasi con una crostata. ◆ Ma l'ex "picconatore"...
quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni (per la locuz. appositiva q. stagioni, come...