FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] le casse aragonesi erano esauste: F. non poteva imporre tributi in un contesto politico ancora fragile ed era costretto a venire a patti con le Comunità che tornavano a lui fedeli. Così egli stipulò, il 22 genn. 1496, un gravoso trattato di alleanza ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] entrava a Milano, mentre Facino rimaneva accampato fuori porta Ticinese. G., ancora una volta alle strette, dovette venire a patti con i due capitani, concedendo in particolare a Facino i feudi di Varese, Castiglione, Lonate Pozzolo e altre terre in ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] apertamente, Carlo Malatesta si trovava in Romagna e il D. non riuscì ad impedire che Giovanni Maria giungesse a patti coi ribelli. Lasciò allora Milano e, alleatosi con Pandolfa Malatesta, Gabrino Fondulo e Ottobuono Terzi, prese le armi contro ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] il papa, fu uno dei testimoni dell'atto notarile rogato a Napoli il 22 dic. 1488, con il quale si ratificarono i patti convenuti per le nozze di Gian Galeazzo Sforza con Isabella d'Aragona. Coadiuvò il padre nella cancelleria sforzesca, di cui almeno ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] opportunismo politico dalla parte dei guelfi, egli presenziò nell'aprile 1321 a Reggio a un'adunata degli alleati. Il testo del patto con Firenze, garantito dalla consegna di alcuni ostaggi da parte del M., non ci è pervenuto, ma dovette essere di ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] con la XXVIII legislatura (1929-34) il proprio seggio alla Camera. Nel maggio 1929 prese la parola nel dibattito sui patti lateranensi, gettando "il consueto sasso contro il liberalismo, che, nel suo graduale esaurimento aveva ridotto lo Stato ad una ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] a norme che prevedessero la possibilità di un ricorso diretto dei cittadini alla Corte); alla opposizione per la inclusione dei Patti lateranensi nella Costituzione, manifestata con un duro discorso in Assemblea il 20 marzo 1947.
Sciolto il Partito d ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] poi, mentre a causa di questa dilazione proseguiva l'assedio di Casale, adducendo tentativi militari francesi in contrasto con i patti, il D. ottenne che l'imperatore ordinasse al Collalto di mettersi agli ordini del marchese di Santacroce, il quale ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] presenza politica "popolare": su mandato di don Sturzo, al quale la condizione di sacerdote, soprattutto all'indomani dei patti lateranensi, impediva di svolgere ogni attività politica, il F. tentò di organizzare a Bruxelles un segretariato del PPI ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] von Aragon,ibid., XLV (1965), p. 249; D. Girgensohn-N. Kamp, Urkunden und Inquisitionen des 12. und 13.Jahrhunderts aus Patti,ibid., pp. 55 s.
Per il padre Giacomo, cfr. Montevergine, Archivio dell'Abbazia, Perg. 1438 (1219 febbraio), e 1540 (1224 ...
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patta1
patta1 s. f. [prob. lat. pacta, plur. di pactum «patto»]. – Risultato pari, punteggio pari, nel gioco degli scacchi, della dama, delle carte o in altri giochi; solo in determinate locuz.: far patta, esser patta (e spesso rafforzato,...
patta2
patta2 s. f. [dal fr. patte, propr. «zampa»]. – 1. In marina: a. Patte dell’ancora, le punte dei bracci o marre dell’ancora. b. Patta di bolina, branca con tre spezzoni che si legano ad altrettanti cavi (brancarelle), mediante i quali...