LOMELLINI, Angelo Giovanni
Riccardo Musso
Primogenito di Imperiale di Napoleone e di Maria di Angelo Di Negro, nacque a Genova sul finire del XIV secolo.
Il padre, impegnato come i fratelli nell'attività [...] doge organizzò più di una spedizione navale, senza riuscire ad averne ragione. Il L., peraltro, dopo pochi mesi scese a patti con il Comune, ottenendo un salvacondotto e un parziale perdono per gli atti di pirateria commessi, ma la sua situazione si ...
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GUINIGI, Ladislao
Franca Ragone
Figlio di Paolo di Francesco, signore di Lucca, e di Ilaria Del Carretto, nacque a Lucca il 24 sett. 1404.
Il suo nome, completamente estraneo all'onomastica familiare, [...] crisi fu forse fornito proprio dal passaggio del G. al soldo di Filippo Maria: la sua spedizione fu considerata una violazione dei patti della lega del 1422. Da questo momento le mosse del signore di Lucca e di suo figlio sono sempre più sfuggenti e ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] del nuovo papa, Niccolò III, che, il 13 ag. 1278 intimò al Comune genovese di accordarsi coi Fieschi, rispettando i patti stipulati due anni prima. Il 27 febbr. 1279 il vescovo di Forlì, che era stato incaricato di risolvere la questione, sentenziò ...
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GUARNA, Giovanni
Francesco Storti
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XV, terzogenito di Nicola (Cola) Matteo, nobile salernitano di antica schiatta, procuratore e oratore del conte Sforza, [...] , guidate dal conte di Sanseverino, che vi pose l'assedio dal giugno al settembre di quell'anno, e che riuscì a ottenerla a patti.
È dubbio se il G., deluso, come si è detto, del trattamento ricevuto dal duca di Lorena, lasciasse il Regno quell'anno ...
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ARIOSTO, Niccolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Rinaldo, nacque a Ferrara intorno all'anno 1433. Rimasto orfano in tenera età, l'A., con i quattro fratelli e le cinque sorelle, passò sotto la tutela [...] al duca numerose volte, ma inutilmente. di avere scarse milizie ai suoi ordini, fu costretto ad arrendersi, essendo i Rodigini venuti a patti coi Veneziani; il 16 agosto l'A. si recò a Ferrara e da li a Masi nel Polesine, dove possedeva, insieme coi ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] Fregoso e il Consiglio degli anziani deliberarono di nominare il F. capitano generale della Repubblica, mantenendo però validi i patti precedentemente stipulati con Ludovico, al quale era stata affidata la stessa carica; il 4 novembre il F. prestò ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] gli esuli "popolari", chiesero a Carlo V non più di sostituire un Medici ad un altro, ma di rispettare integralmente i patti della resa del 1530, restituendo a Firenze la sua libertà.
Per A. si schierarono invece quei "grandi", che avevano preferito ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] il Guicciardini fu costretto, sia pure a malincuore, e non senza un certo sentimento di umiliazione, a venire a patti con lui concedendogli di ritirarsi indisturbato nelle terre del suo protettore Gianfrancesco da Correggio.
Poco dopo Leone X, in ...
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BOIANI, Corrado
Maria Laura Iona
Figlio di Guglielmo marchese d'Istria per il patriarca Ludovico della Torre e di Alice di Castel Porpetto, fu il tipico rappresentante del governo di Cividale, che sotto [...] autonomia del Patriarcato erano ormai contati. Nel 1419 il B. fu inviato a Venezia con l'incarico di ottenere patti onorevoli per Cividale conquistata recentemente dalla Repubblica, ma vi morì prima del 27 luglio.
Il suo nutrito epistolario, raccolto ...
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COCCONATO, Uberto di, detto il Conte Grasso
Aldo A. Settia
Il soprannome permette di distinguerlo, non sempre senza difficoltà, dal padre Uberto e da un nipote omonimo.
L'epiteto non è da considerarsi [...] , i Comuni di Asti e di Vercelli eccettuarono, oltre ai rispettivi vescovi, anche il C.; le medesime clausole appaiono in altri patti stretti nel 1197 fra Asti e Alessandria, e nel 1199 con i Comuni della lega lombarda. Tra il 1197 e il 1199 ...
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patta1
patta1 s. f. [prob. lat. pacta, plur. di pactum «patto»]. – Risultato pari, punteggio pari, nel gioco degli scacchi, della dama, delle carte o in altri giochi; solo in determinate locuz.: far patta, esser patta (e spesso rafforzato,...
patta2
patta2 s. f. [dal fr. patte, propr. «zampa»]. – 1. In marina: a. Patte dell’ancora, le punte dei bracci o marre dell’ancora. b. Patta di bolina, branca con tre spezzoni che si legano ad altrettanti cavi (brancarelle), mediante i quali...