CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] d'azione si iscrivevano alla Camera del lavoro socialista allo scopo di creare un fronte unitario per ottenere la revisione dei patti colonici. A questo problema di giustizia sociale il C. dedicò anche la lettera pastorale dell'agosto 1907 che doveva ...
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CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] 'accordo con Martino I, lo trasferiva all'importante e ricca diocesi di Catania. Il 10 giugno i vescovi di Siracusa e di Patti erano delegati dal papa a riceverne il giuramento di fedeltà. Il 15 successivo fra' Giuliano da Trapani versava in suo nome ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] tra il fratello di Vincenzo Maria, Domenico, ed una nipote di Clemente X, Ludovica Altieri: Giovanna Orsini pretese nei patti matrimoniali che il figlio maggiore fosse elevato al cardinalato ed il papa il 22 febbraio dell'anno seguente tenne fede all ...
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CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] d'Italia, durante la quale tenne una relazione che riassumeva' il cammino percorso dall'Azione cattolica a partire dai patti del Laterano (prevalentemente dedicata agli aspetti interni della vita della organizzazione ma con qualche accenno anche alla ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] conferma nella storia - temi relativi ai rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, all'indomani della stipula dei Patti lateranensi. In coerenza con questa metodologia assunse una posizione critica nei confronti della visione formalistica e sostenne che ...
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CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] vescovo di Torino dal 1147 al 1169.
C. fu con ogni probabilità il vescovo con cui i cittadini di Torino strinsero patti e a cui prestarono giuramento in Rivoli, secondo quanto essi stessi dichiararono il 30 giugno 1149 in occasione dell'importante ...
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ACCIAPACCIA, Nicola
Michele Manfredi
Secondogenito di Pietro e di Maria Capece, nacque a Sorrento nel 1383. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò diritto canonico e, prima ancora che raggiungesse [...] Caracciolo sarebbero stati trattati secondo la loro condotta. Solo allora l'A. cominciò a pensare alla sottomissione e nei patti di resa che Giovanni Cossa, castellano di Castel Capuano, strinse col permesso di Renato ottenne la restituzione di tutti ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] se non ubbidiva subito. Non mancarono i gesti di forza e si andò avanti così per due anni, fin quando A. scese a patti, che non furono però mantenuti dal popolo romano; nè egli poté per il momento far nulla contro tale insubordinazione e si ritirò a ...
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BERNARDO
Clara Gennaro
Nacque a Benevento nei primi anni del sec. XI. Notizie della sua vita ci dà Alfano, arcivescovo di Salerno, che compose per lui un epitafio che suona così: "Bernardus nomen, Beneventus [...] Serrazin". Al ritomo a Costantinopoli, Gisulfo propose loro di rimanere come ostaggi presso l'imperatore a garanzia dei patti che egli aveva stretto con lui. Timoroso, Alfano avrebbe risposto che si sarebbe sottomesso alle decisioni del suo principe ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] , appellandosi alla Sede apostolica e accusando di complotto un suo avversario nell'Ordine francescano, fra' Ubertino da Corleone (futuro vescovo di Patti e Lipari e poi di Gaeta). Il 6 sett. 1373 il D. non negò i fatti, ma respinse la ricusazione ...
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patta1
patta1 s. f. [prob. lat. pacta, plur. di pactum «patto»]. – Risultato pari, punteggio pari, nel gioco degli scacchi, della dama, delle carte o in altri giochi; solo in determinate locuz.: far patta, esser patta (e spesso rafforzato,...
patta2
patta2 s. f. [dal fr. patte, propr. «zampa»]. – 1. In marina: a. Patte dell’ancora, le punte dei bracci o marre dell’ancora. b. Patta di bolina, branca con tre spezzoni che si legano ad altrettanti cavi (brancarelle), mediante i quali...