GUARNA, Giovanni
Francesco Storti
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XV, terzogenito di Nicola (Cola) Matteo, nobile salernitano di antica schiatta, procuratore e oratore del conte Sforza, [...] , guidate dal conte di Sanseverino, che vi pose l'assedio dal giugno al settembre di quell'anno, e che riuscì a ottenerla a patti.
È dubbio se il G., deluso, come si è detto, del trattamento ricevuto dal duca di Lorena, lasciasse il Regno quell'anno ...
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ARIOSTO, Niccolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Rinaldo, nacque a Ferrara intorno all'anno 1433. Rimasto orfano in tenera età, l'A., con i quattro fratelli e le cinque sorelle, passò sotto la tutela [...] al duca numerose volte, ma inutilmente. di avere scarse milizie ai suoi ordini, fu costretto ad arrendersi, essendo i Rodigini venuti a patti coi Veneziani; il 16 agosto l'A. si recò a Ferrara e da li a Masi nel Polesine, dove possedeva, insieme coi ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] Fregoso e il Consiglio degli anziani deliberarono di nominare il F. capitano generale della Repubblica, mantenendo però validi i patti precedentemente stipulati con Ludovico, al quale era stata affidata la stessa carica; il 4 novembre il F. prestò ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] gli esuli "popolari", chiesero a Carlo V non più di sostituire un Medici ad un altro, ma di rispettare integralmente i patti della resa del 1530, restituendo a Firenze la sua libertà.
Per A. si schierarono invece quei "grandi", che avevano preferito ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] il Guicciardini fu costretto, sia pure a malincuore, e non senza un certo sentimento di umiliazione, a venire a patti con lui concedendogli di ritirarsi indisturbato nelle terre del suo protettore Gianfrancesco da Correggio.
Poco dopo Leone X, in ...
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BOIANI, Corrado
Maria Laura Iona
Figlio di Guglielmo marchese d'Istria per il patriarca Ludovico della Torre e di Alice di Castel Porpetto, fu il tipico rappresentante del governo di Cividale, che sotto [...] autonomia del Patriarcato erano ormai contati. Nel 1419 il B. fu inviato a Venezia con l'incarico di ottenere patti onorevoli per Cividale conquistata recentemente dalla Repubblica, ma vi morì prima del 27 luglio.
Il suo nutrito epistolario, raccolto ...
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PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] accesisi durante i mesi di sedevacanza, e con la Repubblica di Venezia (marzo-giugno 1300), per il rinnovo dei patti che regolavano i rapporti tra la Serenissima e il patriarcato aquileiese, mediante una tradizione ormai secolare.
Gli ultimi mesi di ...
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COCCONATO, Uberto di, detto il Conte Grasso
Aldo A. Settia
Il soprannome permette di distinguerlo, non sempre senza difficoltà, dal padre Uberto e da un nipote omonimo.
L'epiteto non è da considerarsi [...] , i Comuni di Asti e di Vercelli eccettuarono, oltre ai rispettivi vescovi, anche il C.; le medesime clausole appaiono in altri patti stretti nel 1197 fra Asti e Alessandria, e nel 1199 con i Comuni della lega lombarda. Tra il 1197 e il 1199 ...
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LUNA, Pietro de
Marcello Moscone
Nacque in Sicilia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, da Antonio, sesto conte di Caltabellotta, e Beatrice Cardona. Fu il terzogenito della coppia, dalle [...] di Messina e Giacomo da Santa Lucia ottenne contestualmente l'arcivescovado greco di Filippi e la sede vescovile di Patti, dipendente comunque da quella metropolitana di Messina. Il 30 settembre dello stesso anno il viceré siciliano Gaspare de Spes ...
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POLENTA, Ostasio da
Francesca Panzavolta
POLENTA, Ostasio da. – Terzo di questo nome, nacque a Ravenna presumibilmente non prima del 1407 e non più tardi dei primi mesi del 1410 da Obizzo, signore di [...] si fosse estinta la dinastia polentana per mancanza di eredi maschi. La nascita di Ostasio aveva modificato le prospettive del patto, come si evince dal testamento di Obizzo del 20 giugno 1410, con il quale il giovane polentano era stato istituito ...
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patta1
patta1 s. f. [prob. lat. pacta, plur. di pactum «patto»]. – Risultato pari, punteggio pari, nel gioco degli scacchi, della dama, delle carte o in altri giochi; solo in determinate locuz.: far patta, esser patta (e spesso rafforzato,...
patta2
patta2 s. f. [dal fr. patte, propr. «zampa»]. – 1. In marina: a. Patte dell’ancora, le punte dei bracci o marre dell’ancora. b. Patta di bolina, branca con tre spezzoni che si legano ad altrettanti cavi (brancarelle), mediante i quali...