CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] della famiglia che si colloca a monte delle compagnie legali costituite fuori della famiglia con soci a essa estranei.
I patti stretti dai fratelli avrebbero avuto vigore dal 4nov. 1485al 1º nov. 1490, e sarebbero poi stati rinnovabili anno per anno ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] e prese Piazza punendo severamente i capi della ribellione; in conseguenza di tale successo la vicina Aidone venne a patti con gli inviati del L., che assediò Castrogiovanni costringendola alla resa: tutta la Sicilia obbediva quindi a Manfredi. Il ...
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ASTUTO DI LUCCHESE (Lucchesi), Riccardo
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 1º genn. 1882 da Giuseppe e da Maria Laura Castrone Dusmet de Beaulieu, di nobile ascendenza siciliana. Il padre aveva servito [...] segretario generale della Cirenaica, dove intanto L. Federzoni, primo ministro fascista delle Colonie, aveva disposto la denuncia dei patti con la Senussia e l'inizio di un'azione politico-militare che nel corso del decennio successivo avrebbe ...
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GOLISANO (Collesano), Pietro Cardona conte di
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente nel 1467, primogenito di Artale Cardona conte di Golisano e di Maria, figlia del marchese di Geraci Antonio Ventimiglia; [...] Bologna, probabilmente per riparare difficoltà economiche. Sempre nel 1487 il G. vendette anche la magistratura della secrezia di Patti, i cui diritti aveva ricevuto in eredità, al legum doctor Giacomo Russo. Nel 1490, grazie alla garanzia ottenuta ...
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CODIGNOLA, Tristano
Giuseppe Sircana
Nacque ad Assisi il 23 ott. 1913 da Ernesto e da Anna Maria Melli. Il padre, pedagogista ed organizzatore della casa editrice fiorentina La Nuova Italia, e l'ambiente [...] costituente, dove svolse importanti interventi soprattutto sui problemi della scuola e votò contro l'inclusione dei Patti lateranensi nella Costituzione. Osteggiando l'ipotesi di confluenza del Partito d'azione nel Partito socialista italiano ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] il dogato del F., buoni rapporti, sanciti dal rinnovo del pactum nel 1111. Le clausole, già contenute nei patti precedenti, secondo le quali dovevano essere rispettati i confini tradizionali, potrebbero essere interpretate, alla luce dei conflitti in ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] un'ambasceria, alla quale prese parte anche il F., al fine di siglare un formale atto di sottomissione. I patti di dedizione, già delineati nell'incontro di Montorio, furono sottoscritti a Venezia il 12 luglio dello stesso anno, suggellati ...
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GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] contrasto, trascinatosi per alcuni anni, fra il G. e i suoi due compagni di avventura. Il G. non rispettò infatti i patti convenuti con il Michiel e il Giustinian appropriandosi di diritti che non gli spettavano. I due soci ricorsero al tribunale del ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] Regno sino all'esaurimento dei volumi della società.
Nel 1487 citò in giudizio Francesco Del Tuppo, che non aveva rispettato certi patti per la stampa di un manuale, e ne fece sequestrare gli esemplari. La controversia durò sino al 1493, quando un ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Nato forse a Genova, nella prima metà del secolo XIV, era figlio di Giovanni, signore di Torriglia.
Giovanni, che insieme col fratello Luchino (morto prima del 1336) aveva [...] accordo, sia pure labile. Caduto l'Adorno il 15 giugno 1392, il nuovo doge Antonio Montaldo si affrettò a venire a patti con i Fieschi, che preferirono, tuttavia, continuare nei loro maneggi per indurre il re Carlo VI a intervenire nelle vicende di ...
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patta1
patta1 s. f. [prob. lat. pacta, plur. di pactum «patto»]. – Risultato pari, punteggio pari, nel gioco degli scacchi, della dama, delle carte o in altri giochi; solo in determinate locuz.: far patta, esser patta (e spesso rafforzato,...
patta2
patta2 s. f. [dal fr. patte, propr. «zampa»]. – 1. In marina: a. Patte dell’ancora, le punte dei bracci o marre dell’ancora. b. Patta di bolina, branca con tre spezzoni che si legano ad altrettanti cavi (brancarelle), mediante i quali...