PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] si venne a una rottura tra Palmira e Roma: Claudio, il successore di Gallieno, impegnato nella guerra coi Goti, non riuscì a di una sinagoga a Dura ha confermata, si arresero a patti, godendo quindi, secondo le norme della conquista araba, di ...
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Col nome di diadochi designavano gli antichi e designiamo noi stessi gl'immediati successori di Alessandro Magno, contrapposti ai più remoti successori, che si chiamavano e si chiamano epigoni. Il periodo [...] quelle che, sul modello delle già esistenti, Alessandro e i successori fondarono in gran copia in mezzo agl'indigeni per tutto il nel trattato, Antigono il rimanente dell'Asia. Questi patti dovevano valere fino alla maggiorità del re Alessandro, il ...
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Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] dai partigiani dell'imperatore in Roma gli era dato come successore un'altra ombra di antipapa, il cardinale vescovo Giovanni di In queste condizioni, Federico ritenne conveniente scendere a patti. Eberardo, vescovo di Bamberga, latore di proposte ...
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L'origine di Castro, le cui rovine si ammirano nel Viterbese, al confine del Lazio con la Toscana, nella vallata del torrente Olpeta, è oscura. Appartenne per tempo allo stato pontificio e fu governato [...] che veniva eretta in ducato in favore di Pier Luigi e successori primogeniti. Il suo territorio era composto in parte di paesi i Barberini incoraggiavano i Siri a pretendere la revisione dei patti d'appalto. Ma il duca Odoardo che, non pagato dagli ...
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CARRETTO Dalla vecchia marca aleramica, spezzatasi in più marchesati intorno alla metà del sec. XII, derivò tra gli altri il ramo dei marchesi di Savona. Di fronte alla sempre più minacciosa espansione [...] venisse ai due fratelli il titolo Del Carretto passato ai successori.
Le vicende della casa si compendiano nelle relazioni, ora morto Federico, nel febbraio 1251, venne nuovamente a patti col comune. I rapporti continuarono amichevoli per qualche ...
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Re d'Israele, che regnò 22 anni (875-854 a. C.) in Samaria, la capitale fondata da suo padre Amri.
Per compiacere la moglie Gezabele, figlia di Etbaal re di Sidone, rimasta tristamente celebre per la sua [...] tutto il regno di Acabbo e dei suoi due figli e successori, finché con la morte violenta del secondo e della stessa suo dominio la città di Ramoth in Galaad, che secondo i patti doveva passare ad Acabbo. Perciò Acabbo con Giosafat, re di Giuda ...
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MAGNA CARTA
Mario Sarfatti
. Il secolare conflitto, succeduto alla conquista normanna in Inghilterra, tra il principio monarchico e l'oligarchico o baronale, tendente a sottrarsi all'autorità del potere [...] con le più alte classi sociali, fece assumere ai suoi successori, specialmente Riccardo Cuor di Leone e Giovanni Senzaterra, un popolo. La poca propensione del re Giovanni ad attenersi ai patti e l'opposizione del papa Innocenzo, che giunse persino ...
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Doge, ammiraglio, fondatore della potenza coloniale dei Veneziani nell'Impero d'Oriente. Se è vero che fu assunto al dogato (1192) in età di 85 anni, egli sarebbe nato prima del 1107. Coprì parecchie cariche [...] lui. Ma quando i crociati chiesero il mantenimento dei patti stabiliti e soprattutto l'unione della Chiesa greca alla romano" titolo che per circa 150 anni portarono tutti i suoi successori. Di ciò che egli fece dall'aprile del 1204, epoca della ...
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MALATESTA, Sigismondo Pandolfo
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, Fano e Senigallia, tipica figura del signore italiano del Rinascimento, figlio naturale di Pandolfo e di Antonia da Barignano, nacque [...] ma molto si esagerò in proposito. Per avere nel 1447 violato i patti conclusi con Alfonso d'Aragona, re di Napoli e Sicilia, si dopo a Rimini il 9 ottobre 1468, avendo designato eredi e successori la moglie Isotta e il figlio Sallustio da lei avuto. ...
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Carlo Alberto di Baviera, primogenito dell'elettore Massimiliano II Emanuele di Baviera e della sua seconda moglie Teresa Cunegonda, figlia di Giovanni III Sobieski, nacque il 6 agosto 1697 a Bruxelles. [...] le disposizioni di Leopoldo I, in caso di mancanza di successori maschi le figlie di Giuseppe I avrebbero dovuto prevalere su quelle quelli che gli derivavano dal testamento di Ferdinando I e dai patti nuziali di Alberto V di Baviera e di Anna figlia ...
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successorio
successòrio agg. [dal lat. tardo successorius «che riguarda la successione ereditaria»]. – Relativo a successione ereditaria: imposta s., lo stesso che imposta sulle successioni (v. successione, n. 1 b). In partic., patto s., quello...
stabilire
v. tr. [dal lat. stabilire (der. di stabĭlis «stabile») «rendere stabile, tenere saldo»] (io stabilisco, tu stabilisci, ecc.). – 1. Rendere stabile, fissare un oggetto in modo che resti saldo. Con questo sign. è raro e ant., salvo...