MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] esempio Gaspare Vignola, che in realtà sancivano patti molto più complessi; in particolare furono quale i Riformatori furono confermati ed ebbero il permesso di eleggere i propri successori.
In linea con la citata bolla Sicut Iudaeis M. V emanò il ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] dell'autorità pastorale trasmessa da S. Pietro ai suoi successori, si era proposto soltanto l'acquisizione di un'autonomia . Base dei rapporti fra lui e Roma continuarono ad essere i patti di mutua amicizia e fedeltà che risalivano a Stefano II ed a ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] autoreclusione in Vaticano di Pio IX e dei suoi successori, si aprì un pontificato che, nei suoi Questione Romana. Da Pio IX a P. XI, Roma 1981; C. Brezzi, I Patti Lateranensi e il mondo cattolico, in La dittatura fascista, a cura di E. Agazzi ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] d’Angiò, da dieci anni senatore di Roma, in virtù dei patti sottoscritti nel 1268 con Clemente IV. Il termine della carica stava Rodolfo per le questioni italiane, i brevissimi pontificati dei successori di Gregorio X e, soprattutto, le pressioni di ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] di lui e della propria libertà, sanzionata nei patti di un ridicolo contratto nuziale: piuttosto che un carattere chiamata. E il concetto dell’A., coltivato e ingrandito dai suoi successori, non impedì che Foscolo e Leopardi e tutti i seguaci della ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] favorirono l'immigrazione controllata, stabilendo con un sistema di patti e convenzioni con i principali esponenti della feudalità l'obbligo 15° e destinato a consolidarsi a opera dei successori.Nello stesso periodo si realizzò pure il grande sviluppo ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] Romani
Dopo la morte di Alessandro il Grande i suoi successori, oltre che perfezionare l'arte della guerra, si accanirono prendere le armi contro l'aggressore) e la proliferazione dei patti di sicurezza, una volta che il sistema delle Nazioni Unite ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] di maggior rilievo e parve capace di utilizzare le misure previste dal Patto. Dopo l'incidente di Ual-Ual del 5 dicembre 1934, l di vetro. Ma quei criteri furono adottati dai suoi successori con maggiore prudenza e con la consapevolezza dei limiti che ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] erano di poca importanza per i poveri schiavi, a patto che il risultato fosse a loro vantaggio. Gli schiavi Cristiani di violare [...] la sovranità del detto Alfonso e dei suoi successori. Fra le conquiste già fatte, o che si faranno, tutte quelle ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] Alvise Zusto, Nicolò Barbarigo e alcuni altri. Ai loro successori mancavano non solo la saggezza e l'esperienza politica, ma la municipalità provvisoria, si sentì in dovere di mantenere i patti e il giorno stesso della sua entrata in carica, il 16 ...
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successorio
successòrio agg. [dal lat. tardo successorius «che riguarda la successione ereditaria»]. – Relativo a successione ereditaria: imposta s., lo stesso che imposta sulle successioni (v. successione, n. 1 b). In partic., patto s., quello...
stabilire
v. tr. [dal lat. stabilire (der. di stabĭlis «stabile») «rendere stabile, tenere saldo»] (io stabilisco, tu stabilisci, ecc.). – 1. Rendere stabile, fissare un oggetto in modo che resti saldo. Con questo sign. è raro e ant., salvo...