CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] con la XXVIII legislatura (1929-34) il proprio seggio alla Camera. Nel maggio 1929 prese la parola nel dibattito sui pattilateranensi, gettando "il consueto sasso contro il liberalismo, che, nel suo graduale esaurimento aveva ridotto lo Stato ad una ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] vita del paese, ma a limitarlo restarono la monarchia e la Chiesa. Nel 1929 lo Stato e la Chiesa strinsero i Pattilateranensi, che chiusero il conflitto sorto nel 1870 quando Roma fu presa dalle truppe piemontesi.
La dittatura fascista e la Seconda ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] svolto la sua alacre attività. A differenza di Togliatti, Croce è duramente critico dell’inclusione in Costituzione dei Pattilateranensi.
In questo quadro, egli cerca di evitare che il ministero dell’Istruzione dei governi di unità nazionale vada ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] il C. riporta orgogliosamente l'articolo Natale senza luce con l'indicazione "sequestrato". In occasione poi dei pattilateranensi, il C. e Settimelli furono costretti a rivedere precipitosamente le loro posizioni, che erano state fino all ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] politica "popolare": su mandato di don Sturzo, al quale la condizione di sacerdote, soprattutto all'indomani dei pattilateranensi, impediva di svolgere ogni attività politica, il F. tentò di organizzare a Bruxelles un segretariato del PPI all ...
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NOGARA, Bernardino
Maurizio Pegrari
NOGARA, Bernardino. – Nacque a Bellano (Como) il 17 giugno 1870, dal possidente Giovanni e da Giulia Vitali, figlia di Carlotta Lorla, esponente di una famiglia da [...] 1959) viene la conferma che fu Nogara il consigliere della S. Sede per la stipula della convenzione finanziaria dei Pattilateranensi e sempre lui a stabilire – in accordo con Pio XI, Mussolini e Bonaldo Stringher – le modalità del versamento della ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] , ciascuno nel proprio ordine, dello Stato e delle singole Chiese, con possibilità di mantenere le norme dei pattilateranensi non in contrasto con la carta italiana. Persa la battaglia, s'impegnò per contenere le conseguenze dell'inserimento ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] direttivo della Società Dante Alighieri.
Dopo la Conciliazione tra Italia e S. Sede, sancita dalla firma dei Pattilateranensi (11 febbr. 1929), il F. accolse positivamente il concordato sottolineandone non soltanto il significato storico-politico ma ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] per la Democrazia cristiana alla Costituente, dove sostenne la necessità di inserire il Concordato nella carta costituzionale (I Pattilateranensi e la Repubblica italiana, Roma 1948). Nominato direttore de Il Popolo nell'agosto 1949, vi rimase meno ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] .
Uomo chiave della diplomazia preconcordataria, il G. ebbe una parte di assoluto rilievo nelle trattative per i Pattilateranensi, cui diede il contributo della sua cultura giuridica incline al pragmatismo e della sua personale capacità diplomatica ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...