GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] soldo di Bologna, era stato corrotto col denaro dai da Barbiano: tutto si risolse l'8 apr. 1386 con un patteggiamento che di fatto lasciò invariato lo stato di cose, a pratica sanzione della debolezza strategica bolognese. Rimosso il bando contro G ...
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CORNER, Francesco
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 28 giugno del 1521 da Fantino di Girolamo, del ramo detto della Piscopia, e da Marietta Foscari di Francesco. Il padre fu senatore ed ebbe incarichi [...] momento in cui riteneva di poterla prendere di forza ricavandone un congruo bottino di armi, la resa della fortezza venne patteggiata dai capitani della fanteria Paolo Orsini e Prospero Colonna, salve le persone e le armi degli assediati; il tutto ...
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CARDUCCI, Baldassarre
Paolo Malanima
Nato a Firenze nel 1456 da Baldassarre (dei Signori nel 1455) di Niccolò e da Caterina Ginori, fu battezzato col nome di Giovan Francesco. In ricordo del padre, [...] una politica interna aperta verso gli ambienti più popolari con una politica estera favorevole alla Francia e lontana da ogni patteggiamento con il papa o con gli Spagnoli. L'apertura verso i ceti popolari, che formeranno sempre la base più ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] degradata ad accessorio.L'evidenza corporea è sempre e comunque minacciosa, scandalosa. Una pura presenza che prescinde dal patteggiamento delle parole. Nella sua carriera Brando l'ha sempre adoperata a pieno regime, consegnandosi 'per intero' alla ...
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GUIDI, Tegrimo
Marco Bicchierai
Iniziatore del ramo familiare dei conti Guidi che in seguito assumerà l'intitolazione di conti di Modigliana o anche di conti di Porciano, fu uno dei cinque figli maschi [...] mettersi in pace per quanto potesse aver compiuto. Fra le ultime sue attività come signore feudale vi dovette essere il patteggiamento, insieme con i nipoti Guido Novello e Simone, in un accordo con la Comunità di Modigliana, sul cui castello avevano ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] dei cardinali "nazionali"; ma fu lui stesso a pregiudicare le proprie chances per l'intransigenza con cui respinse ogni patteggiamento.
Per il periodo precedente al pontificato, cui ascese all'età di settantotto anni, ci rimane un ritratto delineato ...
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DEL GAIZO, Luigi
Nicola De Ianni
Nacque a Napoli il 9 febbr. 1881 da Vincenzo e da Maria Polella. I nonni paterni erano stati tra le vittime della repressione borbonica seguita ai moti del '48.
Il padre [...] di sottolineare il motivo ispiratore di tale scelta, mirante ad affermare la volontà governativa di sottrarre tale importante nomina al patteggiamento di partiti e correnti politiche (Mattino, 6 genn. 1953). Il D. non ebbe molto tempo per operare in ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] di Carmagnola e quindi del marchesato di Saluzzo, egli aveva sempre avuto innumerevoli contatti. Nel 1577, dopo l'ennesimo patteggiamento con la corte, mediato dal duca, il Damville si avvicinò alla lega dei Guisa, il Bellegarde agli ugonotti. Quest ...
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patteggiamento
patteggiaménto s. m. [der. di patteggiare]. – Il fatto di patteggiare, di venire a patti; più com., l’insieme delle trattative intese a concludere un patto, un accordo e sim. Nel processo penale, p. della pena, espressione (per...