Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] p. 145; P. Bonfante, Il diritto al nome commerciale e la concorrenza sleale, ibid., 1908, p. 164; A. Sraffa, Nome patronimico e nome commerciale, ibid., 1909, p. 650; G. Segrè, Azione di spoglio e possesso di diritti con particolare riguardo al nome ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] , oppure tutti coloro che hanno rapporti di parentela con questi pur non stando insieme a loro, o anche un gruppo patronimico (ad esempio, la famiglia Agnelli). Anche fra gli studiosi di scienze sociali non vi è un pieno accordo nella definizione ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] a quanto risulta da alcune pergamene che vanno dal 1383 al 1433 conservate presso la Biblioteca civica Gambalunga di Rimini. Il patronimico dell'avo, usato ad es. nel 1436 ("Nicolaus quondam ser Didi"), divenne poi cognome, tanto è vero che nel 1474 ...
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FIESCHI, Francesco (Franco)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1490 da Giacomo fu Paride e da Simona Sauli.
Apparteneva al ramo di Savignone, parallelo a quello di Gian Luigi il Vecchio, [...] Mulasana e Giovan Battista Ricci. L'omonimia del F. con un fratello di suo nonno Paride (e con lo stesso patronimico fu Giacomo) nonché con il nipote, figlio del fratello Ettore, non rende agevole l'identificazione. Nell'equivoco cade anche lo ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] Girolamo nacque nel 1674, quello di Nicolò nel 1683, quello di Francesco (il D. appunto) nel 1686. La presenza del patronimico nella corrispondenza diplomatica del D. risolve il problema di identità fino al 1740; per altri motivi, è probabile che sia ...
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NOME (XXIV, p. 893)
Ferruccio TOSTI
Il diritto al nome (p. 894). - I principî giuridici da tempo invalsi in materia e ormai universalmente riconosciuti, sia in dottrina sia in giurisprudenza, non trovavario [...] 1939, n. 1238, sull'ordinamento dello stato civile, che regolano i casi di acquisto del nome patronimico o cognome (dietro appartenenza per nascita ad una determinata famiglia, per legittimazione, adozione, riconoscimento, dichiarazione giudiziale ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] dal 1297 al 1303, fu notaio episcopale sempre firmando gli atti da lui rogati col nome del luogo di nascita e mai con il patronimico. Verso il 1303 prese in moglie una donna (di essa non ci è noto il casato), dalla quale ebbe cinque figli.
A Firenze ...
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ALBERTANO da Brescia
Paolo Guerrini
Giurista, filosofo, magistrato, politico, intorno al quale si hanno scarse notizie biografiche documentate. Studiò probabilmente a Bologna intorno al 1215-1220, e [...] tre figli Vincenzo, Stefano e Giovanni degli Albertani, poiché la famiglia assunse come cognome dopo di lui il patronimico.
Liberato dal carcere dopo la sconfitta di Federico Il, A. ritornò in patria a partecipare alla vita politica, intellettuale ...
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GAETANO di Burgundio (Gaetano di Burgundione)
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1140, figlio del noto giurisperito Burgundione da Pisa; fu l'unico a seguirne le orme professionali.
Burgundione [...] la sua attività è documentata in modo regolare e sicuro (grazie al fatto che egli viene abitualmente menzionato con il patronimico) sui tre versanti dell'attività privata, professionale e pubblica.
Il primo aspetto è attestato dalla sua presenza come ...
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NICOLETTI, Giovanni
Andrea Padovani
NICOLETTI, Giovanni (Giovanni da Imola). – Nacque presuntivamente verso il 1372 a Imola da Nicoletto, appartenente a una famiglia originaria di Bologna, trasferitasi [...] e un poco più frequentemente dal 1422 si trova attestato il cognome de Nicolettis comunque alternato al semplice patronimico Nicolecti.
Ancora studente in diritto canonico (Ghirardacci, 1657, p. 514; Fantuzzi, 1884, p. 353), avrebbe letto il Volumen ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.