SPANO, Giovanni
Luisanna Usai
– Nacque a Ploaghe (Sassari) l’8 marzo 1803, da Giovanni Maria e da Giovanna Lucia Figoni Ligios, quinto di dieci figli di una famiglia di agiati agricoltori.
Trascorse [...] (Cagliari 1865); i sei volumi sulla tradizione orale sarda legata al canto, nonché il Vocabolario sardo geografico patronimico ed etimologico (Cagliari 1872), dal quale ancora oggi si possono prendere le mosse per lo studio della toponomastica ...
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Archeologo (Ploaghe 1803 - Cagliari 1878); canonico della cattedrale di Cagliari, insegnò Sacra Scrittura e lingue orientali in quella univ., della quale fu rettore dal 1857; senatore del Regno (1871). Commissario per le antichità dell'isola, ebbe il merito di iniziare uno studio sistematico delle antichità ... ...
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Antonio Taramelli
Archeologo, nato a Ploaghe (Sassari) l'8 marzo 1803, morto a Cagliari il 3 aprile 1878. Ebbe numerose cariche: canonico della cattedrale di Cagliari, professore di Sacra Scrittura e lingue orientali nell'università di Cagliari e poi rettore di quell'università dal 1857, commissario ... ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] zio Giovanni e del fratello maggiore Bernardo; ancora con i congiunti doveva essere nel 1436 quando con errato patronimico (Deo di Giovanni) veniva ricordato in uno degli inediti libri di bottega degli orafi fiorentini Petrucci quale "noleggiatore ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] così il cognome di Buonguglielmi (era d'uso infatti che coloro che acquistavano la cittadinanza fiorentina assumessero per cognome il patronimico preceduto da "Buon" o "Bon": si veda ad es. i Buongirolami, Buonaccorsi, ecc.).
Il 1º sett. 1437 per la ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] si tratta, ad ogni modo, di un'attribuzione indiscutibile: nel caso specifico, infatti, la quasi contemporaneità ed il patronimico non costituiscono un valido elemento di identificazione, dato che coevi o di poco posteriori al F. furono numerosi i ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] che egli aveva lasciato (marmo, legno, pietre). Oltre ad alcune testimonianze non assumibili con sicurezza, a causa dell'assenza del patronimico o dell'appellativo o della città d'origine, il L. compare con certezza a Bologna il 7 giugno 1428, citato ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] e la firma del pittore, "Laurentius Jacobi de Viterbio", firma ancora più preziosa poiché dotata dell'indicazione del patronimico che esclude ogni fraintendimento in merito all'identificazione dell'autore. L'analisi condotta sulla tavola ha messo in ...
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MARIANI, Lorenzo Maria
Vanna Arrighi
MARIANI, Lorenzo Maria. – Nacque a Livorno il 7 sett. 1664 da Giovan Battista di Lorenzo e da Virginia Grimaldi.
La famiglia, di origine fiorentina, si era trasferita [...] .: Arch. di Stato di Firenze, Notarile moderno, Protocolli, 24633, c. 22; Arte dei medici e speziali, 264, c. 207 (il patronimico del M. vi è erroneamente indicato come Francesco); Decima granducale, 9463, c. 16; Mediceo del principato, 1847, c. 51 ...
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VERGIOLESI
Piero Gualtieri
– Famiglia pistoiese attiva dal XII al XVI secolo. Il primo membro conosciuto è tale Guido, i cui eredi risultavano nel 1137 possessori di un pezzo di terra posto a Pacciana, [...] insieme carriere di tutto rispetto. È il caso in particolare di messer Francesco (non vi è certezza del patronimico), ufficiale nella Milano viscontea di metà Trecento, corrispondente di Francesco Petrarca (da non confondersi con l’immaginario messer ...
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DOVIZI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena poco dopo la metà del sec. XV, da Francesco e Francesca Nutarrini; ebbe come fratelli Piero, Bernardo, Tita e Giovan Battista. Molti membri della [...] , Deliberazioni in forza di speciale autorità, 36, cc. 140v-142r; 37, cc. 72v-73r) si trova l'aggiunta di un patronimico: "Floresius" nelle lettere e "Foresis" negli altri documenti, dopo l'indicazione "Antonius...". L'aggiunta di questo nome non è ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] famiglia si conoscono alcuni nomi, alcune date, e poco più. Il padre d'A. si chiamava Soldano; da lui il patronimico Soldani, che nei discendenti diventò cognome, ma fu presto soppiantato da quello di Azzi, tratto dal nome del giureconsulto. Questi ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.