DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] tutti gli atti in cui i due compaiono associati non vengono mai specificati né la parentela tra loro né il rispettivo patronimico). Tale rivalità, di cui ci sfuggono i motivi, sottolinea il carattere di uomo di parte che distinse sempre il D. (come ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] da un codice del 1439 - nella piazza antistante la basilica di S. Croce. Visto però che non è specificato il patronimico, potrebbe trattarsi anche della tomba di un omonimo del F., forse dello zio Giovanni di Ghino.
Al pari del padre Lambertuccio ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] di Credi" (Milanesi, in Vasari, p. 564) o anche più semplicemente come "Laurentius Credi pictor". Non è però certo se il patronimico con cui L. è ancora oggi universalmente noto derivi la sua origine dal nome di un avo, l'orefice Credi, nonno di ...
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RINUCCINO (Rinuccio, maestro Rinuccino) da Firenze
Michele Piciocco
RINUCCINO (Rinuccio, maestro Rinuccino) da Firenze. – Nacque probabilmente tra il 1240 e il 1250. L’identificazione di Rinuccino è [...] è presente (con il nome di «Maestro Rinuccio o Rinuccino»), ma occorre cautela perché nella documentazione risulta soltanto il patronimico ‘di Guidalotto’ (nome di discreta diffusione); e l’unico Guidalotto Guidalotti sinora noto è il fondatore dell ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, Giustiniani De Longis), Bartolomeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Giovanni di Daniele e da Pomellina De Fornari di Raffaele; [...] , ma degli ascendenti di due o tre generazioni, risultano strumento prezioso per distinguere tra le numerose omonimie, coinvolgenti anche il patronimico.
Proprio il G., del resto, si trova in questa condizione: un omonimo fu Giovanni, ma del ramo De ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] di poterne celebrare la festa il 23 agosto.
La firma, che ci dice il nome dell'autore senza indicazione del patronimico, è scritta sopra un cartellino dipinto illusionisticamente come fosse appoggiato sull'orlo del ricco tappeto turco ai piedi della ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] [n]ia i[n] Cam[ereno]". L'integrazione della prima iscrizione è del Ranaldi, per il quale "De Bono" è un patronimico (Del Buono) e "patrio" viene completato da "conventu", che sarebbe stato omesso dall'incisore forse per calcolata insufficienza di ...
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DEI, Andrea
Paolo Bertolini
Non si possiedono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, notizie sicure su questo personaggio, ritenuto autore di una cronaca trecentesca in volgare, che narra i fatti [...] della magistratura dei Paschi.
Il Muratori invece, interpretando il termine "Dei" non come cognome, ma - latinamente - come patronimico, ritenne di dover concludere che l'Andrea "Senensis historicus" era figlio di un Taddeo "quem brevitatis ergo Deo ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] codice conservato nell’Archivio di Stato di Firenze) e valorizzata anche dal fatto banale che la famiglia non assunse un patronimico, la congettura che lo ascrive nelle file dei ghibellini ricavata dallo stesso documento – dove è attestato che i due ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] quella derivata dalla sua. Non sussistono dubbi sul nome, presentato senza accompagnamento di cognome o di patronimico, mentre l'indicazione della patria, "de Justinopoli", si presta a una duplice interpretazione, potendo trattarsi indifferentemente ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.