domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] stesso convento parla del priore Sinibaldo di Donato Alighieri (1379-1439), il cui trisavolo portava già questo patronimico. Tale " magister et praedicator gratissimus ac doctissimus " viene qualificato in un'aggiunta al necrologio " Dantis agnatus ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] e le incertezze, mentre le fonti, documentarie e cronachistiche, relative a questo periodo generalmente omettono l'indicazione del patronimico.
Il primo incarico pubblico documentato, ma quasi certamente non il primo in assoluto, fu l'ambasciata alla ...
Leggi Tutto
VETTORI
Claudia Tripodi
– La presenza dei Vettori, famiglia fiorentina di antiche origini, è attestata in città già dagli inizi del XIII secolo: si ricorda infatti un Vittorio, figlio di Alamanno, appartenente [...] Boccaccio Vettori che fu priore nel 1345 e risultava assente dalla città nel 1350, e un Paolo Vettori (privo di patronimico) che, sebbene assente dalla città a un’estrazione del 1352, si rivelò politicamente molto attivo nei tre decenni seguenti (fu ...
Leggi Tutto
NICOLETTI, Giovanni
Andrea Padovani
NICOLETTI, Giovanni (Giovanni da Imola). – Nacque presuntivamente verso il 1372 a Imola da Nicoletto, appartenente a una famiglia originaria di Bologna, trasferitasi [...] e un poco più frequentemente dal 1422 si trova attestato il cognome de Nicolettis comunque alternato al semplice patronimico Nicolecti.
Ancora studente in diritto canonico (Ghirardacci, 1657, p. 514; Fantuzzi, 1884, p. 353), avrebbe letto il Volumen ...
Leggi Tutto
GIUNTA PISANO
A. Tomei
(o di Capitino)
Pittore attivo in Italia centrale tra Toscana, Umbria e, forse, Roma nella prima metà del 13° secolo.La vicenda biografica di G. è parzialmente ricostruibile soprattutto [...] da Bacci (1922-1923, p. 156) in "(Iu)nta Pisanus (Cap)itini me f(ecit)", reca anche l'indicazione del patronimico, che concorda con la menzione presente nel già ricordato documento del 1254. Nella chiesa superiore di S. Francesco in Assisi si ...
Leggi Tutto
SIGHICELLI, Gaspare
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 92, 2018
Nacque a San Giovanni in Persiceto, verosimilmente nell’estremo scorcio del Trecento. Il padre, Pietro, apparteneva ad una famiglia [...] fu in effetti tenuto a Firenze dal 1429 al 1431, con un salario di assoluto rilievo (140 fiorini annui).
L’incongruo patronimico di Giovanni, riferito a Gaspare nello studio di Park, 1980 (pp. 285, 287), si spiega probabilmente in ragione di un ...
Leggi Tutto
GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] l'agostiniano nipote di donna Dea Boni la diversa comunità religiosa di appartenenza, ma non si può non rilevare il comune patronimico e il fatto che il nome di un frate Bandino sia associato nuovamente a un frate Guido carmelitano. Riferibili forse ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] : Antonia (che, tuttavia, in alcuni documenti risulta maggiore di Giovanni), Paolo e Piera. "Gherardi" non sembra essere soltanto un patronimico, ma anche un vero e proprio cognome, giacché, nel disegno della cupola di S. Maria del Fiore, da lui ...
Leggi Tutto
Vedi PATRASSO dell'anno: 1963 - 1996
PATRASSO (v. vol. V, p. 989)
I. A. Papapostolou
p. 989). - Preistoria. - I più antichi resti di insediamento a P. risalgono al Medio Elladico, mentre rinvenimenti [...] a.C. Alla seconda metà del secolo risale la più antica iscrizione nota della città: resti di un nome, forse di un patronimico con terminazione θεος, inciso alla sommità di una stele sepolcrale. Due pregevoli sculture, ora nel museo di P., della fine ...
Leggi Tutto
DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] superstiti stesi in Francia: qui ricorrono le varianti "Cepperullo", "Cheparellus/Chiperellus/Chipperellus"; ed è attestato il patronimico Dietaiuti, assente invece nella novella. Inoltre, nei documenti il D. è indicato senza il titolo di "ser ...
Leggi Tutto
patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.