Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE (v. vol. III, p. 937)
P. Sabbatini Tumolesi
Un riesame delle fonti letterarie e archeologiche fa ritenere oggi poco probabile la tesi, che a lungo ha [...] uno schiavo (sarà forse un liberto, che omette il gentilizio e il patronato, o un peregrino, che non indica il suo patronimico, o ancora un ingenuo che ricorda il solo cognome o nome di battaglia).
È certamente da ridimensionare l'impiego nell'arena ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] convinzioni sono state contrastate nel 1997 da Rossi, sulla base di dati paleografici che gli suggerivano di modificare il patronimico dell'autore in Benzi, rintracciando un Domenico Benzi, del popolo di S. Simone, quartiere S. Croce, in due atti ...
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FRANCESCO da Firenze (Francesco Fiorentino)
Franco Pignatti
Di lui si conosce, oltre alla città d'origine, il nome del padre, Antonio; ma non si hanno notizie sui suoi esordi come poeta di corte. Era [...] alcune faceciae alla presenza del duca.
Questo è l'ultimo caso in cui egli viene nominato in un documento con il patronimico o la città d'origine: per gli anni successivi una serie di testimonianze riportano un Francesco "orbo", attivo tra Mantova e ...
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SICULI
Francesco Ribezzo
. Partendo dai dati tradizionali, in parte derivanti da elementi reali e di età protostorica, in parte tenacemente aderenti ancora in età storica a elementi topografici e demografici [...] a Sciri Sottano (Caltagirone). Parole indubbiamente italiche sono nell'iscrizione di Centuripe: maru, apposto al nome e patronimico del donatore o dedicante (cfr. umbro-etr. marō "maggiorente, magistrato, sacerdote", gr. -μωρος, a. irl. mar, mor ...
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DALL'ANCONATA (dell'Anconata, da, de l'Anconata, de Lanconata, [de] Lanconelli, [de] Anconelli)
Pietro Marsilli
Famiglia faentina alla quale appartennero numerosi ceramisti, documentata dal XV al XVII [...] .
Capostipite si può considerare un Bartolino, del quale si conosce solo il nome, ma che rimarrà ricordato in forma patronimica nei documenti relativi ai suoi discendenti per quasi un secolo dopo la morte. Forse fu proprio Bartolino, ricco contadino ...
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DUCCO (Duc, De Duchis), Giovanni
Paolo Cherubini
Di nobile famiglia bresciana, del ramo dei Ducco di Pontevico, nacque probabilmente entro, o alla fine, del primo quarto del sec. XV.
Il nome del padre, [...] . di questa indicazione è destinato a rimanere dubbio a causa della lacuna che segue il nome nel posto del patronimico dello studente ("Ioannes de …, Brisiensis": cfr. C. Piana, Il "Liber secretus iuris Caesarei" dell'Università di Bologna, 1451-1500 ...
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GRITTI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1394, figlio unico di Antonio di Francesco; ignoto è il nome della madre.
Questo ramo della famiglia patrizia risiedeva nella parrocchia di S. Marcuola, [...] Marino, di appena due anni più giovane del G., che infatti talvolta è definito "maior"; l'assenza del patronimico, frequente nei documenti ufficiali, comporta problemi per stabilire le rispettive cariche, specie nei primi anni della carriera dei due ...
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BARBARIGO, Niccolò
Franz Babinger
Nacque a Venezia il 21 marzo 1534 da Giovanni Battista e da Istriana (non Giustina) Gritti, figlia di Vincenzo del fu Pietro e di Paola Moro (Mauro) di ser Cristoforo. [...] volta dal 10 giugno 1568. In questa carica appare anche il 10 giugno 1558 un Niccolò Barbarigo del quale non è precisato il patronimico. A improbabile che sia il B., ancora troppo giovane. Il 13 nov. 1571 e poi ancora di nuovo il 10 febbr. 1579 fu ...
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OTTONE I di Monferrato
Walter Haberstumpf
OTTONE I (Oddone) di Monferrato. – Come i fratelli Guglielmo e Anselmo, nacque nella prima metà del secolo X, da Aleramo di Guglielmo – il vero fondatore delle [...] diversi beni, come attesta un documento redatto tra dicembre 991 e gennaio 1002 circa.
Il nome di Ottone è usato come patronimico in altri due documenti, nei quali è ricordato come marchese: una conferma di beni dell’abbazia di Fruttuaria del 1014 e ...
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FOSCHI, Cristoforo
Guido Rebecchini
Non si conosce la data di nascita di questo architetto marchigiano figlio di Biagio, attivo tra il 1434 e il 1463 e originario di Montegiano di Mombaroccio presso [...] discepolato non sembra coerente con il ruolo del Foschi. Questi inoltre, a ulteriore e diretta conferma dell'esatto suo patronimico, nel 1444 si firma "Christofano de Biaxe", mentre un documento del 1451 definisce Cristoforo di Ripalta figlio "Fuschi ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.