OSTRACISMO
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Sorta di bando che poteva essere inflitto non più di una volta all'anno, in Atene e nelle città che ne imitavano le istituzioni, al cittadino ritenuto più pericoloso [...] dieci tribù, ciascuno tenendo in mano il suo ὄστρακον rovesciato; su esso aveva scritto in precedenza il nome, il patronimico, eventualmente anche il demo di colui che riteneva meritevole di ostracismo. I nove arconti, che presiedevano l'adunanza ...
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DEI, Andrea
Paolo Bertolini
Non si possiedono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, notizie sicure su questo personaggio, ritenuto autore di una cronaca trecentesca in volgare, che narra i fatti [...] della magistratura dei Paschi.
Il Muratori invece, interpretando il termine "Dei" non come cognome, ma - latinamente - come patronimico, ritenne di dover concludere che l'Andrea "Senensis historicus" era figlio di un Taddeo "quem brevitatis ergo Deo ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] codice conservato nell’Archivio di Stato di Firenze) e valorizzata anche dal fatto banale che la famiglia non assunse un patronimico, la congettura che lo ascrive nelle file dei ghibellini ricavata dallo stesso documento – dove è attestato che i due ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] quella derivata dalla sua. Non sussistono dubbi sul nome, presentato senza accompagnamento di cognome o di patronimico, mentre l'indicazione della patria, "de Justinopoli", si presta a una duplice interpretazione, potendo trattarsi indifferentemente ...
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LYKIOS (Λύκιος, Lycius)
L. Guerrini
1°. - Bronzista greco, figlio di Mirone, attivo, per lo più ad Atene, nella seconda metà del V sec. a. C.
Sebbene non manchino nelle fonti letterarie accenni all'attività [...] dell'Acropoli di integrazione abbastanza certa (I.G.B., 417 = Raubitschek, 138), nella quale appare il patronimico dello scultore, identificabile perciò con Lykios. Nonostante l'opposizione dell'Anti, accettando l'integrazione e l'appartenenza dell ...
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Importuni
Arnaldo D'addario
Questa consorteria fiorentina è ricordata da Cacciaguida, assieme con i Gualterotti (Pd XVI 133), fra quelle più antiche e importanti nella Firenze del suo tempo. Il Malispini [...] un nuovo stemma - in campo d'argento, tre archipenzoli d'azzurro sovrapposti - e mutando in cognome gentilizio il proprio patronimico.
Gl'I. si estinsero, quindi, mentre cominciava la vicenda genealogica dei Cambi-Importuni. Quest'ultima fu una delle ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] con Taddeo, e di Natanaele con Bartolomeo, in base al criterio che Taddeo può essere un soprannome e Bartolomeo un patronimico (in aramaico significa "figlio di Tolmai o Tolomeo").
Caratteristica è pure nei Vangeli la funzione riservata ai dodici nel ...
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Scrittore russo, nato a Kazan' il 20 agosto 1932. Figlio di Evgenija Ginzburg (1906-1977, autrice di Krutoj maršrut [trad. it. Viaggio nella vertigine, 1979]) e di un dirigente comunista, arrestati entrambi [...] le vicende di cinque personaggi: un jazzista, un medico, uno scultore, uno scrittore e uno scienziato, accomunati dallo stesso patronimico, dall'amore per la stessa donna, dall'appartenenza a un'identica generazione di vinti, i giovani del Biglietto ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] , sopra la porta del cimitero di S. Pier Maggiore a Firenze, lodandone l'autore Maso, "grande maestro". La mancanza del patronimico non conforta sull'identità con M. (esistevano altri pittori con lo stesso nome nelle matricole di quegli anni), la cui ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] quelli di vari podestà di Pirano e di Parenzo; ancora nulla più che il suo nome, spesso nemmeno accompagnato dal patronimico, è associato nei rari registri dell'epoca del Segretario alle voci documentanti le nomine a Consigli, uffici e reggimenti, al ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.