ZAMBONO di Andrea
Dario Canzian
ZAMBONO di Andrea. – Figlio del drappiere Andrea e di una donna dal nome ignoto, nacque a Padova nella contrada di S. Nicolò, presumibilmente verso la metà degli anni [...] del nostro, e cioè i poeti Lovato Lovati e Albertino Mussato, non indicano Zambono di Andrea se non con il patronimico: «satus Andrea», «iudicio Andreade», «Ad Iambonum de Andrea notarium» (Billanovich, 1976, p. 42 nota 131). Lo stesso vale per i ...
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NEGRONE, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
NEGRONE, Giovanni Battista. – Nacque a Genova il 22 aprile 1714, primogenito di Ambrogio di Giovan Battista.
Discendeva da una famiglia della cosiddetta [...] cariche a lui attribuite anche da autorevoli studiosi successivi a Levati, ugualmente ingannati dal pressoché identico patronimico, potrebbero invece riguardare l’omonimo.
Appaiono certe in Negrone – anche grazie ai riferimenti presenti negli scritti ...
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XENOKRATES (Ξενοκράτης, Xenocrates)
P. Moreno
Figlio di Ergophilos, ateniese, scultore e scrittore di cose d'arte, vissuto attorno alla metà del III sec. a. C.
Il padre è con ogni probabilità lo scultore [...] 'altra iscrizione dell'Amphiaraion (I. G., vii, 332) sia quella del santuario di Atena Krànaia presso Elatea nella Focide, l'unica con il patronimico (L G., Ix, I, 131). All'avvento di Attalo I (241-197 a. C.) è tra gli artisti chiamati a Pergamo per ...
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(gr. Πρίαμος) Mitico ultimo re di Troia. Figlio di Laomedonte, dopo la prima distruzione di Troia da parte di Eracle, fu riscattato dalla sorella Esione; da giovane prese parte a una spedizione di Frigi [...] al riscatto del corpo di Ettore nelle sue varie fasi; è anche raffigurata la scena della morte di P. per mano di Neottolemo. Priamide Patronimico con cui sono indicati i figli o i discendenti di P.; al plurale, indica estensivamente i Troiani. ...
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TELAMONE (Τελαμών, Telămon o Telămos)
Plinio Fraccaro
Eroe greco, detto di solito figlio di Eaco e fratello di Peleo, padre di Aiace (Telamonio) e di Teucro. Il suo nome si collega con *τλάω, "sopporto", [...] sino ai tempi classici. Altri infine lo considerano come ricavato dall'epiteto di Telamonio dato ad Aiace che forse in origine non era patronimico.
Bibl.: J. Schmidt, in W. H. Roscher, Lex. d. gr. n. röm. Myth, V, 1926-24, col. 215 seg.; L. Preller e ...
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SANTONINO, Paolo
Silvano Cavazza
SANTONINO, Paolo. – Nacque a Stroncone, nell’Umbria meridionale (diocesi di Narni), presumibilmente intorno al 1440. Mancano notizie sulle origini e la formazione. Il [...] e manoscritti, di filosofia e di medicina. Nell’attività professionale comunque Santonino usò sempre il cognome accanto al patronimico, nella forma «Paulus quondam ser Ioannis de Sanctoninis de Stronconio narniensis diocesis» (Vale, 1943, p. 103 nota ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] , prodotti finiti, strumenti). Fu certamente questo notevole patrimonio la base economica sulla quale il F. - il cui patronimico "di Felice" verrà dal terzo decennio del Quattrocento cognomizzato in "de Felicibus" o "de Felicis" e più semplicemente ...
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Saracino
Alessandro Niccoli
È la denominazione con la quale il Medioevo cristiano designa abitualmente gli Arabi del Mediterraneo orientale, della Sicilia e della Spagna, e, in genere, i musulmani.
D. [...] esplicito dalla designazione dei prelati di curia come Farisei per il valore traslato di " ipocrita " assunto da questo patronimico); e così nelle opere latine: Piget... quod impietatis fautores, Iudaei, Saraceni et gentes, sabbata nostra rident (Ep ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] che il C. appartenesse a una diramazione del casato patavino Della Comare, che fosse più frequentemente chiamato con il patronimico di Lello, da tempo in uso, evidentemente, tra i membri di essa, che la sua formazione umanistica lo inducesse ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] altri uomini di legge dell'epoca, il nome proprio è accompagnato da quello della città di origine, senza indicazione di patronimico o di eventuale cognominazione del lignaggio.
Di lui si può comunque affermare, con relativa certezza, che ebbe origini ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.