ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] di sua madre maritata a un cugino Sham'ūn, altra forma araba (specificamente cristiana) del nome Simone, che sussiste nel patronimico latinizzato Simonio. E appunto dallo zio fu condotto fanciullo a Roma, e al primi del 1696 fu iscritto come alunno ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] documento a noi noto consente di precisare quale grado di parentela intercorresse fra lui e il Granchi. È sempre citato senza patronimico il Vanni (Giovanni) Granchi che fu a sua volta anziano (sempre per il quartiere di Fuoriporta) nel 1324, 1327 e ...
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FERGIONI (Frigione), Bernardino Vincenzo, detto lo Sbirretto
Olivier Michel
Nacque a Roma il 2 genn. 1674 e non nell'anno santo 1675 come afferma N. Pio nelle sue Vite (1724). Fu battezzato il 9 gennaio [...] professione del padre, caporale degli sbirri, e con tale soprannome è indicato più di frequente che con il patronimico.
Il F., sebbene sia oggi quasi sconosciuto, venne apprezzato dai contemporanei tanto da essere inserito nella seconda edizione ...
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MINAMOTO (sino-giapponese: Gen.; si dice anche Gen-ji, corrispondente al giapp. Minamoto-uji, il clan dei M.)
MarcelIo Muccioli
Nome comune a un gran numero di famiglie giapponesi, aventi, per capostipiti, [...] -Genji, Seiwa-Genji, Uda-Genji, Murakami-Genji, ecc. Più tardi, divenuti troppo numerosi, i M. aggiunsero, al patronimico, un nome speciale (di solito quello del distretto o villaggio di residenza: Ashikaga, Tokugawa, Matsudaira, Nitta, Kitabatake ...
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BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] della sua morte, così incerto è il luogo di origine: l'indicazione toponomastica, che spesso accompagna nelle fonti, insieme con il patronimico, il cognome: "Elia di Sabato Beer da Fermo", non ci dà, infatti, la certezza assoluta che il B. sia nato ...
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Bindi
Franco Cardini
Il nome ‛ Bindo ' è assai comune nella Firenze due-trecentesca, e appunto per il suo impiego estremamente diffuso D. lo ricorda insieme con quello di Lapo (Pd XXIX 103 Non ha Fiorenza [...] -Vandelli, proviene da Aldobrandino; essendo, come abbiam detto, d'uso corrente, ne derivava la frequenza anche al genitivo patronimico: non consta tuttavia che ai tempi di D. il passaggio a cognome familiare vero e proprio fosse già avvenuto ...
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SPERANZA, Giovanni
Andrea Polati
(de’ Vajenti). – Figlio naturale dell’orefice Battista Vajenti e di una serva, Caterina da Zara, nacque a Vicenza intorno al 1470 con il nome di Giovanni Speranza. La [...] vicentini. Il pittore è conosciuto con il solo nome di battesimo perché egli stesso usava firmare le opere senza il patronimico Vajenti, di cui ben presto si perse la memoria.
Il 30 aprile 1489 il fratello Bonaventura, dopo essersi fatto frate ...
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SAPORITO (Sapollitus, Saporitus, Savoritus), Guglielmo
Maddalena Moglia
SAPORITO (Sapollitus, Saporitus, Savoritus), Guglielmo. – Cittadino milanese, nato probabilmente verso l’ultimo decennio del XII [...] i nomi dei fratelli Gabriele e Alberto Saporiti, di Porta Orientale, fatto che ci porterebbe a ipotizzare, soprattutto per il patronimico «Alberto», un legame di figliolanza con Guglielmo (Le pergamene, a cura di R. Perelli Cippo, 1988, pp. 46-49, n ...
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FIESCHI, Francesco (Franco)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1490 da Giacomo fu Paride e da Simona Sauli.
Apparteneva al ramo di Savignone, parallelo a quello di Gian Luigi il Vecchio, [...] Mulasana e Giovan Battista Ricci. L'omonimia del F. con un fratello di suo nonno Paride (e con lo stesso patronimico fu Giacomo) nonché con il nipote, figlio del fratello Ettore, non rende agevole l'identificazione. Nell'equivoco cade anche lo ...
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STELLA, Gottardo
Giovanna Petti Balbi
(Gottardo di Sarzana, Gottardo de Perronis o de Donatis di Sarzana; solo Gotardus nell’ambiente curiale e umanistico). – Figlio di Perrone quondam Donati di Sarzana [...] vantava una certa notorietà nella vita politica e culturale della città. Anche in seguito fu tuttavia talvolta indicato con il patronimico o con l’antico toponimico.
Non si sa nulla di lui prima che Tommaso Campofregoso ex doge di Genova diventasse ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.