SOSIKLES (Σωσικλῆς)
P. Moreno
Figlio di Sosikles, ateniese, scultore della fine del II sec. d. C.
È noto soprattutto per aver firmato la copia dell'Amazzone attribuita a Kresilas, che si conserva al [...] base a Tuscolo, poi andati dispersi (E. Löwy, I. G. B., p. 201): si sa che la scultura rappresentava una figura maschile. Il patronimico e l'etnico di S. si ricavano infine da una statua del teatro romano di Butrinto, ora a Napoli, dove è segnata la ...
Leggi Tutto
DAIMENES (Δ[α]ιμὲνης)
L. Guerrini
Scultore di Oronda (Pisidia), figlio di Daimenes, attivo nel II-I sec. a. C., noto soltanto per aver firmato una base in marmo bianco, da Alicarnasso, su cui doveva [...] sacerdote di Apollo Archeghete e da un'altra statua innalzatagli dal popolo di Alicarnasso. D. firma facendo seguire al patronimico l'etnico ῾Οροαννεύς che concordemente si è identificato con la città di Oronda, interpretando o come errore o come ...
Leggi Tutto
THEBADES (Θεβάδης)
P. Moreno
Figlio di Kyrnos, scultore, a giudicare dal nome, della Beozia, attivo ad Atene alla fine del VI sec. a. C.
È noto da un'iscrizione dell'acropoli di Atene, incisa su di un [...] non può essere considerato, come anche si è creduto, l'artefice del monumento, e la firma di Th. il cui patronimico era stato anche erroneamente letto Terpnos. È stato possibile riferire al pilastro una scultura in marmo, che rivela l'influenza ...
Leggi Tutto
PANDOLFO della Suburra
Marco Vendittelli
PANDOLFO della Suburra (de Subura, de Suburra, de Segura). – Attivo nei primi decenni del secolo XIII, fu senatore di Roma e podestà in alcune città comunali [...] «per omnia domino pape favebat» (Gesta Innocentii pape III, col. 185).
L’assenza di un nome di famiglia o di un patronimico in associazione al suo nome di battesimo sembra indicare che Pandolfo non appartenesse ad alcun casato romano di rilievo; ma ...
Leggi Tutto
Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] E. collaborò, e collazionò codici; dall'amico, prese anche a designarsi come τοῦ Παμϕύλου ("di Panfilo": possessivo, non patronimico), forse non soltanto per amicizia, ma perché, se non proprio schiavo, in qualche modo dipese da lui, spiritualmente e ...
Leggi Tutto
GIOVANNI D'IBELIN
MMichel Balard
La famiglia di G., noto come il 'vecchio signore di Beirut', era senz'altro originaria dell'Italia normanna.
Sotto Baldovino II si stabilì nel Regno di Gerusalemme, [...] nonno di G., Barisano, ricevette dal re Folco d'Angiò il feudo d'Ibelin, a sud-ovest di Gerusalemme, che divenne il patronimico della famiglia. Suo figlio Baliano (1143-1193) vi aggiunse la signoria di Nablus e intorno al 1177 sposò la vedova di re ...
Leggi Tutto
VENIER, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia nel 1408 da Dolfin (Delfino), della contrada di S. Raffaele, e da Margherita Emo.
La mancanza di documenti per i primi trent’anni della sua vita [...] da cui ebbe numerosi figli.
La contemporanea presenza di altri cinque omonimi e l’abituale assenza, nelle fonti, del patronimico non consentono di stabilire se fosse lui il Francesco Venier podestà a Montona nel 1438 e successivamente in altri centri ...
Leggi Tutto
BATON (Βάτων, Baton)
L. Guerrini
Scultore nativo di Eraclea, che, se ammettiamo l'identificazione in un solo artista dei varî B. noti da fonti diverse, sarebbe stato attivo ad Atene ed Eleusi alla fine [...] (ib., xxxiv, 91) ricorda come soggetti più rappresentati da B. statue di atleti, armati, cacciatori e offerenti. L'etnico (il patronimico manca) ci viene fornito da due basi da Atene, ove B. si firma di Eraclea, senza specificare di quale città si ...
Leggi Tutto
ANAXIMENES (᾿Αναξιμένης)
P. Orlandini
Supposto scultore sulla base di un iscrizione di Gortina, trascritta nel Rinascimento, per la quale si riteneva che l'A. di Mileto, figlio di Euristrato, il cui [...] del celebre filosofo Anassimene, come già da tempo la mancanza del verbo ἐποίει e la perfetta coincidenza del patronimico e dell'etnico avrebbero dovuto far sospettare. La pubblicazione delle iscrizioni del Pretorio di Gortina ha infatti permesso ...
Leggi Tutto
DIONYSI... (Διονύσι[ος] o Διονυσι[άδης])
L. Guerrini
Scultore la cui firma frammentaria fu letta dal Manette sul dorso curvo del seggio della statua di Pindaro, di periodo tolemaico, nel Serapeo di Memfi. [...] scultore avesse eseguito le varie statue del Serapeo, integrando questo stesso nome nell'iscrizione frammentaria ης che con patronimico ed etnico lacunosi, seguito da ἐποίει rimane sul Dioniso a cavallo della pantera.
Bibl.: W. Wilcken, in Jahrbuch ...
Leggi Tutto
patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.