Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] ethnicum «pagano». Specie in passato, al posto di etnico si usava anche patrionimico (o, impropriamente ma più spesso, patronimico), o aggettivo di patria; gli aggettivi etnici riferiti a cose (come la forma romanesco per romano) sono stati definiti ...
Leggi Tutto
BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] scorta autorevole di non pochi documenti d'archivio è possibile ristabilire l'esatta forma "Buvalelli", completa anche del patronimico: elemento questo che permette talora di distinguere il poeta da altri omonimi contemporanei. Ramo dei Geremei, la ...
Leggi Tutto
Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] musica liturgica per le celebrazioni pontificali.
Vita e opere
Nacque da Sante di Pierluigi, e questo nome di Pierluigi, patronimico presso Sante, divenne suo cognome. Iniziò la sua educazione musicale in Roma, quale puer cantus a S. Maria Maggiore ...
Leggi Tutto
BICCHIERI, Martino
**
Apparteneva ad una delle più antiche ed importanti famiglie del Comune di Vercelli, che rivestì più volte il consolato nell'ultimo ventennio del sec. XII, insieme con membri delle [...] 1194 e nel 1197, sempre che si tratti della stessa persona, dato che nei documenti non è mai indicato il patronimico, e Martino era un nome comunemente usato nella famiglia dei Bicchieri.
Secondo l'albero genealogico dei Bicchieri, ricostruito dal ...
Leggi Tutto
Moglie (m. 1104) del Cid, di origine leonese. Alfonso VI, succeduto al fratello sul trono di Castiglia (1080), con le nozze di J. e del Cid volle probabilmente consacrare la fusione delle due nobiltà, [...] al 1102, allorché Alfonso accorse a liberarla. Ma la figura storica della donna, il cui nome ricorre in documenti del tempo col patronimico Díaz, è tutt'altra cosa dalla figura leggendaria e poetica consacrata, fra l'altro, dal Cantar de Mío Cid, dal ...
Leggi Tutto
Ministro del re Assuero: personaggio fra i principali del Libro di Ester e ostilissimo ai Giudei (v. ester). È chiamato "Agagita" in Ester, III, 1, 10, ecc. nel testo ebraico, nel greco invece Βουγαῖος [...] (e anche "Macedone" in IX, 24). Il termine "Agagita" è interpretato come patronimico da Giuseppe Flavio (Ant. Jud., XI, 6, 5) e dal Targūm, per cui A. discenderebbe dall'antico re amalecita Agag ucciso dagli Israeliti (I Re [Samuele], XV); alcuni ...
Leggi Tutto
VALENTINI (Cantalicio, Cantalycius), Giovanni Battista (Giovanbattista, Battista)
Guido De Blasi
Nacque, da genitori di cui non si conosce il nome, intorno al 1445 a Cantalice, nei pressi di Rieti, [...] Gimignano (forse Lorenzo Chiarenti). Quanto al cognome, egli si firmò sempre Cantalicio. Valentini sembrerebbe essere un patronimico: nel 1474 alla riconferma dell’incarico di maestro a San Gimignano, egli venne appunto appellato Cantalicio, mentre ...
Leggi Tutto
SATYROS (Σάτυρος, Satyrus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Isotimos, da Paro, architetto e scultore della metà del IV sec. a. C., noto soprattutto per aver diretto con Pytheos l'erezione del Mausoleo di Alicarnasso [...] che fondava sull'opera realizzata l'esposizione di teorie architettoniche. Da Vitruvio si ricava anche l'etnico di S., non il patronimico. Questo si deduce invece da una base trovata a Delfi, con la firma di S. figlio di Isotimos da Paro. Non ...
Leggi Tutto
ADAMAS (᾿Αδάμας)
L. Guerrini
Scultore ateniese, figlio di Adamas, della fine del II sec. a. C. Egli firmò insieme ai fratelli Dionysodoros e Moschion la base di una statua, probabilmente di Iside, che [...] la datazione al 113 dell'Homolle. Tutti e tre i fratelli sono altrimenti ignoti come artisti; però un A. con uguale patronimico ed etnico appare autore di una dedica in Delo (v. Inscr. de Délos, 2466); probabilmente si tratta dello stesso o di ...
Leggi Tutto
Pittore fiorentino del XIV secolo, il cui nome ci è tramandato dalle fonti come quello di un maestro burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque i vecchi scrittori concordi, [...] marzo 1336 e fu figlio di Martino, non di Cristofano, come vuole il Vasari, se si tratta del pittore, che, con quel patronimico, è iscritto nella matricola degli Speziali (1320) insieme con Giotto e altri, fra i quali Andrea Tafi, di cui B. si crede ...
Leggi Tutto
patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.