PANDIOS (Πάνδιος; in Teofrasto )
Red.
Scultore greco. In una base marmorea da Atene vi è la firma di P. (Kirchner, Pros. Att., 14325), che è probabilmente da identificarsi col Pandeios che, secondo Teofrasto [...] perse la conoscenza. La base sosteneva la statua di Filarete, figlio di Filocare, ed è circa del 350 a. C. Ignoti il patronimico e l'etnico, forse era ateniese (Kirchner, 11574-75).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, Stoccarda 1889, I, 424; J ...
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Svarog Figura mitologica dei Russi pagani, menzionata nella glossa alla traduzione russa della Chronographia di Malala quale padre di Daž´bog (➔); nel contesto, S. è identificato con Efesto dell’originale [...] lettura delle testimonianze appare anche come dio solare, quindi tutt’uno con Daž´bog. Se Svarožič si legge come patronimico («figlio di Svarog» è detto esplicitamente in Malala), non sorgono difficoltà di rilievo rispetto all’insieme dei dati; la ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] (Rossi, 2003). Nel relativo documento, che storpia il cognome in "Indoli", viene citato per la prima volta il patronimico. A partire dallo stesso anno, fino al 1630, risulta iscritto regolarmente fra i contribuenti della congregazione dei pittori ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Figlio di Chele, lo troviamo attivo nella vita politica fiorentina intorno alla metà del secolo XIV.
Non si può fare molto affidamento sulle liste di feditori alla [...] ], p. 211; XII [1779], p. 265), in entrambi le quali compare un Gherardo Bordoni: nella prima gli è infatti attribuito il patronimico "di Pagno", con evidente confusione con lo zio, morto nel 1308.
Nell'aprile 1343 il B. figura, insieme con lo zio ...
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Famiglia nobile ungherese, oriunda dal comitato di Požega (ora appartenente alla Iugoslavia), Il primo che si conosca è Delislo, il quale prese parte alla battaglia di Muhi (1241) contro i Tartari. Il [...] possesso originario della famiglia fu il castello di Csernek, dal quale prese il nome Cserneki. Il nome patronimico D. (figlio di Desiderio) fu prima usato nella seconda metà del sec. XV da István, figlio di Desiderio Cserneki. Al principio del sec. ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] di un Consiglio di cinque savi istituito per esaminare le entrate e le spese della Repubblica. Ma le fonti non ricordano né il patronimico né la contrada di origine di questi personaggi.Nel 1365, dopo la morte del doge Lorenzo Celsi (18 luglio), il F ...
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VITALE da Bologna
Emanuele Carletti
VITALE da Bologna. – Nacque con ogni probabilità a Bologna, verso la fine del XIII secolo. Nessuna notizia su di lui consta anteriormente alla professione religiosa [...] Ordine. Non trova nessun riscontro documentario la tradizione che a partire dal Seicento gli attribuì il patronimico Avanzi.
L’erudizione servita cinque-seicentesca, sulla scorta di documenti oggi irreperibili, sostiene attendibilmente che Vitale ...
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SPINOLA, Niccolò
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (attorno alla metà del XIII secolo), da una delle famiglie aristocratiche più importanti di Genova, i cui esponenti furono coinvolti nelle [...] un nome molto comune tanto da rendere la ricostruzione prosopografica a forte rischio di errori in assenza di indicazioni del patronimico.
Come un suo parente omonimo attivo nella prima metà del XIII secolo (Petti Balbi, 2005, pp. 391-393), Niccolò ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] tedesche, come si evince da un documento del 1476 dove il suo nome ricorre per l'unica volta seguito dal patronimico e dall'indicazione di provenienza: la continua omissione del cognome potrebbe indurre a credere che esso fosse, in quanto straniero ...
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RASTRELLI, Francesco
Federica Rossi
(Francesco Bartolomeo). – Nacque intorno al 1697 a Parigi dal fiorentino Bartolomeo Rastrelli (o Carlo Bartolomeo, 1666-1744) e da Catherine Osmo (definita di [...] nome di battesimo era François-Nicolas. Forma e grafia del nome nei documenti russi variano; a volte viene indicato il patronimico. Non abbiamo attestazioni sugli anni parigini del giovane, ma pare certo che Francesco si formasse e lavorasse nella ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.