FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] , oppure tutti coloro che hanno rapporti di parentela con questi pur non stando insieme a loro, o anche un gruppo patronimico (ad esempio, la famiglia Agnelli). Anche fra gli studiosi di scienze sociali non vi è un pieno accordo nella definizione ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII da Manuele e da Giorgia (o lurgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres.
Definire le sue vicende biografiche non è facile, perché [...] altri -personaggi omonimi (come il figlio di Oberto o il figlio di Pietro di Simone), che non sono sempre distinti col patronimico nei documenti pubblici e privati. Nel 1229 un Nicolò Doria assistette all'accordo tra il Comune genovese e Marsiglia (7 ...
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TELMUN (Tlamunus)
G. Camporeale
La denominazione ritorna in tre raffigurazioni: le prime due su specchi etruschi incisi (Gerhard-Klügmann-Körte, Etr. Sp., v, 119 e 123 a) e l'altra nella scena, dipinta [...] troiani in onore di Patroclo. È evidente la corrispondenza di T. al greco Τελαμών e di Tlamunus all'aggettivo patronimico Τελαμώνιος, cioè Aiace Telamonio (v.).
Nella prima raffigurazione un vecchio, Telmun, è fra due guerrieri stanti, Achie e Ektur ...
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ARISTONIDAS (᾿Αριστωνίδας, Aristonidas)
A. Di Vita
1°. - Scultore da Rodi, figlio di Mnasitimos e padre degli scultori Timagoras e Mnasitimos. Noto attraverso due firme: una da Lindos del 340 a. C. circa, [...] è con un altro A. della stessa famiglia, ma più tardo, che va, probabilmente, identificato l'A. ricordato senza patronimico da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 140), quale autore di una figura di Atamante fusa in bronzo e ferro, opera, verisimilmente ...
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PRAXIAS (Πραξίας)
Red.
4°. - Scultore greco figlio di Praxias, ateniese, la cui attività si può collocare negli anni immediatamente successivi alla metà del IV sec. a. C.
La sua firma appare su una base [...] con questo scultore o con l'omonimo anteriore di circa una generazione (v. P., 3°) il P. ateniese che firma, senza indicazione di patronimico, una base rinvenuta nel 1878 a Delo presso il tempio di Apollo (Loewy, I. G. B., 146).
Bibl.: R. Martin, Une ...
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FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] prima metà del Trecento, che non è sempre agevole distinguere dal F., a meno che il nome non compaia accompagnato dal patronimico o dall'indicazione della contrada d'origine. Di questo omonimo del F. sappiamo con certezza che era figlio di un Pietro ...
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BASILEIDES (Βασιλεῖδες)
Red.
Scultore greco; firma con epoiesen una base di marmo bianco trovata a Delo nel corso di lavori di restauro fatti nella cappella di S. Quirico e lasciata in situ. Il pezzo [...] sul quale, in rasura, fu iscritta nella parte superiore una dedica imperiale frammentaria. La firma di B., col patronimico incompleto (Δι...), che accompagnava la dedica primitiva, è attribuibile, a giudicare dalla forma delle lettere, alla fine del ...
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(o Tindaro; gr. Τυνδάρεως) Mitico re di Sparta e di Amicle, figlio di Ebalo e della naiade Batia (o di Periere e di Gorgofone). Alla morte di Ebalo fu cacciato dal regno dal fratello Ippocoonte e si rifugiò [...] figlia Leda. Dopo che Ippocoonte fu vinto da Eracle, riprese possesso del regno. Dei figli di Leda, indicati nella tradizione letteraria con il patronimico di Tindaridi, Castore e Clitennestra erano considerati figli di T., Polluce ed Elena di Zeus. ...
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BARTOLOMEO da Monterappoli
Stefano Orlandi
Nacque a Monterappoli, castello del contado fiorentino, sito in Val d'Elsa, probabilmente nella seconda metà del sec. XIV da Leonardo, padre, come sembra, [...] o se questa indicazione sia da intendersi, nel documento che lo menziona (cfr. Orlandi, Necrologio, II, p. 210, n. 2), come,un patronimico. B. fece parte di un gruppo di frati di S. Maria Novella che, all'inizio del sec. XV, per iniziativa del beato ...
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MELANIPPOS (Μελάνιππος)
G. Pesce
1°. - Scultore greco, attivo nel II sec. a. C., del quale tace la tradizione letteraria ma che si crede di riconoscere da un frammento di firma, incisa sopra una delle [...] : Με]λά[νιππος Με]λασ[ί]ο[υ - -]ος ἐπό[ησεν] secondo il supplemento proposto dal Fränkel, mentre il von Salis propone il patronimico e l'etnico Με]ασ[ίου ῾Π]ό[δι]ος e il Bulle l'etnico Περγαμηνός. Dal posto occupato suI fregio da questa. iscrizione ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.