PRAXIAS, 3° (v. vol. VI, p. 431)
F. Croissant
Come si è a lungo supposto, è con ogni probabilità con questo P. che si deve identificare lo scultore ateniese di cui riferisce Pausania (X, 19, 4), il quale [...] tuttavia non ne indica il patronimico; egli fu il maestro della decorazione dei frontoni del Tempio di Apollo ricostruito a Delfi dopo la catastrofe del 373 a.C. Nella succinta descrizione di questi frontoni, in cui erano rappresentati a E «Artemide, ...
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Al-Houthi, Abdul-Malik. – Leader politico e religioso yemenita (n. Sadah 1979). Noto anche con il nome di Abi Jibril, dal settembre 2004 è subentrato al fratello minore Hussein al-Houthi (1959-2004) alla [...] guida del movimento sciita di scuola zaidita Ansar Allah, meglio conosciuto con il patronimico Houthi. Il suo ruolo è stato decisivo negli eventi che nel 2015 hanno portato alla destituzione del presidente in carica A.R. Hadi e allo scoppio della ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] Settanta, per Eisenberg, 1989): dai documenti si conoscono nome e patronimico, Piero di Giovanni. Pur se senese di nascita ("dipintore da Siene" lo dice un documento del 1415: Sirén, 1905, p. 13), fu certo fiorentino per formazione culturale. Come si ...
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MONUMENTO, Leone de
Marco Vendittelli
MONUMENTO, Leone de. – Se ne ignorano l’anno di nascita, che probabilmente deve essere collocato nel secondo quarto del secolo XII, e l’identità del padre, visto [...] che il nome di battesimo Leo non è mai accompagnato da un patronimico, ma esclusivamente da quello che si configura come il nome della famiglia cui apparteneva, de Monumento.
In via del tutto ipotetica suo padre potrebbe essere riconosciuto nell’ ...
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PAULUCCI di CALBOLI
Angiolo Gambaro
. Antica famiglia di Forlì, nota fino al cadere del sec. XIV con il solo cognome "de Calboli" per la lunga signoria che ebbe del castello di Calboli, posto ai confini [...] tra la Romagna e la Toscana; poi qualificata anche con il patronimico "Paulucci" (prevalso sulla forma, pure usata nel sec. XV, "de Paulutiis" o "de Pauluciis"), derivato da un Pauluccio da Calboli, guerriero della metà del sec. XIV.
Le sue vicende ...
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MONTECUCCOLI
Albano Sorbelli
. Famiglia che deriva da un ramo rigoglioso della potente consorteria di nobili o cavalieri o cattani che ebbero larghi possessi nell'Appennino modenese, detto Frignano, [...] feudo avito trassero promiscuamente l'appellativo di "da Frignano" o "Frignanesi" o dei "Corvoli" (da un patronimico), con quest'ultimo nome soprattutto in contrapposizione ai Gualandelli, capi della forte consorteria avversaria, da essi odiatissima ...
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DE LUCA, Antonio (Antonio da Lucca, Antonio da Padova)
Donatella Barbalarga
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, ma nulla sappiamo con certezza della sua biografia fino al 1288.
Dalle [...] fonti che lo riguardano si può comunque dedurre che il suo cognome non sia un patronimico, ma indichi piuttosto il luogo di origine, ossia Lucca: il fatto che diversi autori indichino il D. come "Antonio de Luca da Padova" è da far risalire con molta ...
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SYMENOS (Σύμενος)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco, figlio di Damostratos, di età ellenistica, di cui resta un'iscrizione, forse autografa, sulla base (ora a Copenaghen) di un donario ad Atena Lindia offerto [...] da un Euphranor col figlio Damagetos e i suoi nipoti. Per la mancanza dell'etnico accanto al patronimico si è pensato (Picard) che egli fosse un rodio. È stato identificato da alcuni con il S. del IV sec. a. C.
Bibl.: Ch. Blinkenberg-F. Kinch, in ...
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LOUKIOS ([Λ]ούκιος)
L. Guerrini
Scalpellino frigio, figlio di Oreste, di epoca romana. Il suo nome seguito dall'indicazione λατύπος appare su un piedistallo proveniente da Isauropalaia. È incerto se [...] si possa identificare questo L. con un altro omonimo scalpellino, la cui firma, nella forma λαπύπος Λούκιος senza indicazione di patronimico né di etnico, è stata letta dal Ramsay, nel suo soggiorno in Frigia, su un altare - da lui datato al II o III ...
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Famiglia di fabbricanti di vasi del periodo ellenistico, originaria di Teano dei Sidicini. Ci è nota da tre iscrizioni in lingua osca poste su vasi conservati a Napoli, a Berlino e nella collezione Spinelli. [...] Nel primo di essi, un piatto, è dato solo il gentilizio Berius insieme col patronimico Anei; nei due altri troviamo anche i prenomi Vibius e Minius.
Bibl.: F. Weege, Vasculorum campanorum inscript. ital., n. 28, tav. I; idem, Eine etruskische ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.