PIETRO di Salvatore da Pisa
Piero Scapecchi
PIETRO di Salvatore da Pisa. – Nacque a Pisa verso il 1444. Assunse in religione il nome di Pietro, lasciando quello di Ursicino che aveva nel secolo. Il [...] patronimico Salvatore è attestato solo da Vincenzio Fineschi (1781) in un appunto autografo nella controguardia del codice Firenze, Biblioteca nazionale, Magl. X.143. Il nome della madre è ignoto.
Non si deve confondere (come in Verde - Corsi, 1990, ...
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FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] patronimico, poi semplificato in Matteo Franco. Non si conosce la data della sua ordinazione sacerdotale.
Su di lui ricadde il mantenimento della sorella Ginevra, di sette anni più giovane, finché questa sposò il medico Giovan Battista Leopardi, ...
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MELANOS (Μέλανος)
L. Guerrini
Supposto scultore di Atene, del II-I sec. a. C., che avrebbe firmato una base rinvenuta a Delo sormontata dalla statua della dea Roma. La maggior parte degli studiosi, però, [...] interpreta M. come patronimico dello scultore (v. menandros).
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 256; S. Reinach, in Bull. Corr. Hell., VII, 1883, p. 465, n. i; p. 467, n. i. ...
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CASTELLI (de Castellis, de Castello), Andrea (Andreas Ioannutii de Interamna)
Luisa Miglio
Figlio di Giannuccio (Vannuccio), nacque a Terni intorno alla metà del sec. XIV. Fino al 1407 è registrato [...] nei documenti con il solo patronimico. Tra le notizie estremamente contraddittorie che lo riguardano, la prima riferibile con buona certezza è del 1379, quando risulta aver ricoperto la carica di podestà di Fermo nell’anno in cui, cioè, quella città ...
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GANO da Siena
G. Bardotti Biasion
(o di Fazio)
Scultore senese di cui si hanno notizie documentarie dal 1302 al 1317. La biografia di G. è stata ricostruita da Bacci (1944), che ne identificò il patronimico [...] in G. di Fazio (Siena, Arch. di Stato, Gabella Contratti nr. 35, 1301-1302, c. 163). I documenti degli anni seguenti (Siena, Arch. di Stato, Lira 7 C, 1311-1312, c. 34; Lira nr. 10, 1312, c. 111; Lira ...
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Fialte
Giorgio Padoan
Efialte (ma D. usa la forma corrente al suo tempo, Fialte), nato a un parto con Oto, fu figlio di Nettuno e Ifimedia moglie del titano Aloeo. I due fratelli (noti col nome patronimico [...] di Aloidi) in breve volger di mesi raggiunsero una statura prodigiosa. La forza straordinaria dei due giganti riuscì vincitrice dello stesso Marte, che da Efialte e da Oto fu preso, incatenato, e tenuto ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] XIII e gli inizi del XIV secolo.
Il suo patronimico ci è stato tramandato da una nota di pagamento del 7 maggio 1357 (ASV, Reg. Suppl. 29, c. 112r), in cui vengono menzionati anche due suoi fratelli germani, Giacomo e Angelo, entrambi chierici. Sono ...
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MARTINI, Giovanni.
Alessandro Cosma
– Nacque probabilmente a Udine da Martino Mioni da Tolmezzo, fratello di Domenico e come lui scultore e intagliatore, ma non adotterà mai il cognome Mioni e nei documenti [...] viene citato con il patronimico «Martini» (o «de Martinis») che passerà poi alle figlie (Joppi, 1887, p. 26). Non si conosce la data esatta della sua nascita che può ipoteticamente fissarsi tra il 1470 e il 1475 in base alle prime testimonianze ...
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PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] essere riconosciuto come Mactiutius ser Iohannis.
Il patronimico di Petrus Mactiotii de Mogliano è attestato in un documento del 7 marzo 1469: è il giuramento dei cittadini di Fabriano, incaricati della conservazione della pace in città, al quale ...
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QUINTUS (Κοῖντος, Quintus)
P. Moreno
Incisore di gemme, di età augustea
Un frammento di sardonice del museo di Firenze, che conserva solo la parte inferiore d'una figura maschile, interpretata come Achille [...] o Ares, dà il suo nome seguito dal patronimico: [Κο]ῖντος ᾿Αλέξα ἐποίει. La firma è in tutto simile a quella di Aulos figlio di Alexas (v.), che è evidentemente il fratello.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 630; A. ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.