GIACOMO da Piacenza (Iacopo Piacentino)
Marino Zabbia
Nacque a Piacenza probabilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo da un non meglio identificato Giovanni il cui nome si ricava dalla presenza [...] del patronimico nelle sottoscrizioni degli atti rogati da Giacomo. Le notizie su G. - da identificare, secondo L. Simeoni (1931), con "Iacobinus de Placentia" di S. Salvatore - sono numerose a partire dal 1317 quando egli, che già da qualche tempo si ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] Buonaccorsi sia frequentemente attestata, in Italia e fuori d'Italia, dalla metà del sec. XIII in avanti, non vi è dubbio che occorra operare una distinzione molto netta non solo fra i mercanti Buonaccorsi ...
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MAGALOTTI, Alberto
Elisabetta Scarton
Nacque intorno al quarto decennio del XV secolo. Si ignora il nome dei genitori del M., che si firmò sempre "Albertus Magaloctus de Urbisveteri", senza indicare [...] il patronimico. Il padre potrebbe essere quel Domenico che nel 1432 si trovava a Firenze come capitano del Popolo, ma da accertare restano le origini milanesi del M., sostenute da Perret e Cerioni. L'unico riferimento esplicito a un legame familiare ...
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TOTI, Francesco
Antonio Tagliente
TOTI, Francesco (Francesco Coti, Francesco de Perusio, Francesco da Perugia). – Nacque probabilmente negli ultimi decenni del XIII secolo a Perugia; ignoti sono i nomi [...] va confuso con altri due intellettuali omonimi vissuti nel Trecento, dai quali è distinguibile proprio in virtù dell’incerto patronimico, i più giovani Francesco da Perugia doctor summus, allievo di Giovanni da Ripa, e il meno conosciuto penitenziere ...
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SATYROS (Σάτυρος)
M. Zuffa
4°. - Scultore greco forse figlio di Apollodoro attivo intorno al 300 a. C. Noto dall'iscrizione di una base di statua di Larissa, databile per i caratteri paleografici. Il [...] patronimico è conservato solo in parte (Apollo...).
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., Nachträge, n. 142 a; I.G., IX, 2, n. 1346; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, II A, 1923, c. 226, n. 11; I. Von Leuwen, in Thieme-Becker, XXIX, 1935, p. 489; G. Caputo, in Enc. ...
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Discepolo di Gesù, cui lo condusse Filippo; menzionato solo da Giovanni (1, 45-50; 21,2) come nativo di Cana, e, benché assente dalle liste dei Dodici, identificato tradizionalmente con Bartolomeo, intendendo [...] questo nome come patronimico ("figlio di Tolomeo") e N. ("Dio ha donato") nome personale. ...
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FABA (Fava), Bonapace (Bombasius)
François Menant
Fu uomo politico e capo militare bresciano: la sua attività è documentata dal 1180 al 1221.
Ignoriamo l'esatta posizione sociale della famiglia Faba: [...] il suo patronimico suggerisce che si tratti di homines novi di epoca comunale (il titolo comitale attribuitole da H. Becher deriva certamente da un malinteso). Diversi parenti del F. svolgevano un ruolo attivo nella vita politica intorno al 1200: se ...
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Vedi TEISIKRATES dell'anno: 1966 - 1973
TEISIKRATES (Τεισικράτης, Tisicrates)
P. Moreno
Bronzista greco di Sicione, figlio di Thoinias, attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Il nome ed il patronimico [...] suggeriscono la provenienza di T. dalla Beozia, dove è largamente attestata la sua attività giovanile. Attraverso il maestro Euthykrates, figlio di Lisippo, che lavorò anche in Beozia, entrò nella cerchia ...
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CONTARINI, Leonardo
Francesca Cavazzana Romanelli
Sebbene sia detto dal Priuli figlio di Flacco, è piuttosto da ritenersi - considerato il convergere di più notizie in tal senso e la non reperibilità [...] di quel patronimico in alcuna altra genealogia - nato da Pietro, del ramo della nobile famiglia veneziana abitante a S. Maria Formosa. Avendo partecipato all'estrazione della Balla d'oro per l'immissione anticipata in Maggior Consiglio il 4 dic. 1324 ...
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CORNER, Andrea
Paolo Frasson
Sulla metà del secolo XIV operarono a Venezia vari uomini politici di questo nome. La identificazione di ciascuno di essi è resa difficile dalla mancanza nei documenti del [...] patronimico e del luogo di abitazione della famiglia. D'altro canto, anche gli alberi genealogici spesso non sono tra loro concordi. In particolare, appare più volte problematico distinguere dagli omonimi l'Andrea Corner che nel 1344 perorò presso il ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.