ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] atti ufficiali, si ricorreva a un aggiunto, che variava secondo i luoghi e le età, ma per lo più era il patronimico (Δημοσϑένης Δημοσϑένους). Ma, in sostanza, il vero nome è sempre un nome individuale. Formalmente, si hanno per lo più nomi composti ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] slavi, la popolazione slava adottò infatti il tedesco ma, almeno inizialmente, non modificò i propri nomi. Si registrano perciò patronimici come Janosch 'figlio di Giovanni' oppure cognomi come Wit(z)schas e Lehnick / Lehnig(k) 'possessore di un ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] di interni (Un coeur simple). Lo stesso effetto radicalmente realistico è dato dall'uso di nomi propri, geografici o patronimici, dalle descrizioni di luoghi, oppure, in un testo in cui domini il tempo passato, dalla presenza di un ‛presente ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] è comunemente usato per designare Rāma. Analogamente, gārgi si riferisce a un figlio di Garga. Nel sistema di Pāṇini, simili patronimici sono ottenuti mediante l'aggiunta di un suffisso taddhita dopo uno dei due pada correlati per formare un derivato ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] , ma di tutti i popoli greci, e certo anche non greci. Le singole fratrie, tranne qualcuna, avevano nomi patronimici; come Demotionidi, Acniadi, Tericlidi. Le fratrie avevano un fratriarco, come le tribù avevano ciascuna un capo chiamato ϕυλοβασιλεύς ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] sociale di questo cittadino originario lo colloca senza dubbio all'interno dell'aristocrazia del suo mestiere (354). I nomi patronimici di questi mastri, noti per altre vie, sono piuttosto caratteristici, come è stato notato, di immigrati, più o ...
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patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.
patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...