Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] capitano scelto, a partire dal 1303, dal maggior consiglio tra i patrizi di alto rango. Al capitano spettava la gestione di tutti gli dell'appartenenza del suolo veneziano al demanium imperiale, mentre nel Novum affrontava la diversa questione ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] scaturita dalla competizione elettorale del 1895 e guidata dal patrizio Filippo Grimani veniva riconfermata ad ogni convocazione alle urne, come motivo propagandistico alternativo a quello della Roma imperiale e pagana abusato dal regime (v. ad ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] saraceni.
Nell'840 era giunto a Rialto da Bisanzio il patrizio Teodosio per investire da parte dell'imperatore Teofilo (che fu forse verso il 998, quando con il favore imperiale sembrò riprendere fiato l'antica tradizione candiana, con il figlio ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] della guerra, avrebbe potuto dar man forte agli Imperiali e lo rimpiazzava con un governo amico; 5) pp. 131-132.
3. Cf. Id., La memoria dei vinti. Il patriziato veneziano e la caduta della Repubblica, in L'eredità dell'Ottantanove e l'Italia ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] > non importa molto se non ha le leggi imperiali alle mani. Ma chi serve agli Auditori nuovi e nuovissimi The Studio, passim.
78. Cf. Margaret L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, I-II, Roma 1989 (però le mie citazioni ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] si sa mai: nel vederle i Francesi e gli Imperiali potrebbero sentirsi provocati!) e attendere, sperando le operazioni si 1685-1688 sono pure riportati in un diario continuato d'un patrizio, forse anch'egli un Contarini. Anche Pietro Garzoni, il ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] marbres antiques du Musée Campana à Rome acquis pour le Musée Imperial de l'Ermitage, Berlino-Londra 18682; G. Q. Giglioli, , 7, 1984, p. 77 ss.
Dal Pozzo. - Il patrizio torinese, antiquario e bibliotecario di Urbano Vili e della famiglia Barberini, ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] presente all'opera, Rigoletto; 26.III Mattinata in onore delle navi imperiali germaniche, Lohengrin; 25.IV Per la festa di s. Marco alla anche il Don Basilio, ossia l'aio musicale in famiglie patrizie - per cui in tal posizione gli accade di essere ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , dopo la finta vittoria di Ravenna, a favore degli imperiali, che puntano alla restaurazione sforzesca. Durante i mesi di guerra al 1475-1476, data della prima legazione a Firenze del patrizio veneziano Bernardo Bembo, il padre di Pietro, l’autore ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] insussistenza del margine di profitto possibile), sia 2) quella di un patrizio, un nobile, che ha aperto il teatro su di un suo , Sagredo, non regge a uno scontrino con gli Imperiali pur disponendo di quindicimila soldati e duemila cavalieri, e ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...