Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] della trasmissione della qualità dipatrizio, che vale a dire del diritto di far parte del maggior consiglio cf. Victor Crescenzi, Esse de Maiori Consilio. Legittimità civile e legittimazione politica nella Repubblica diVenezia (sett. XIII-XVI ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] quindi che si cada, acriticamente, nel mito del "buon governo" veneziano se si conclude che il patriziatodi questi secoli seppe fondamentalmente smussare gli angoli di un possibile scontro sociale e salvaguardare gli interessi generali. Per ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziatoveneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] una nuova e diversa fase della storia della professione medica a Venezia. Infatti nel corso del '400 e del primo '500 muta progressivamente il rapporto fra il patriziatodi governo ed il collegio dei medici fisici: questo corpo acquista nuova ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , 1971, pp. 275-310; Gaetano Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziatoveneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 229-283; Id., Repubblica diVenezia e stati italiani. Politica e giustizia dal secolo XVI al secolo XVIII ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] Quattrocento, e nelle possibilità di guadagno offerte ad un patrizio inviato in Terraferma, in Michael Knapton, La condanna penale di Alvise Querini, ex rettore di Rovereto (1477): solo un'altra smentita del mito diVenezia?, "Atti dell'Accademia ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] a tutti i suoi membri. L'attività antiprotestante costituì il terreno di confronto, tra collaborazione e incomprensioni, con Venezia, il cui ceto dirigente, in particolare i patrizi che facevano capo alla Zonta del Consiglio dei Dieci, aveva ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] renderlo meno impenetrabile.
Le invenzioni dei "pratici"
Il graduale rinsecchirsi dell'avvocatura patrizia andava di pari passo con il rilievo diVenezia come cuore giudiziario del dominio. Succedeva così, certo in forme diseguali, nei maggiori ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] costitutivo di qualcosa di simile a un partito, come era auspicato, ad esempio, dal patrizio lombardo Stefano presentata il 12 giugno del 1874 al primo congresso cattolico diVenezia da Vito D’Ondes Reggio (che aveva abbandonato il Parlamento ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo diVenezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] il frate minorita Bartolomeo Fonzio: quel volumetto anonimo era stato edito a Strasburgo per iniziativa di un autorevole patrizioveneziano, dopo essere stato dapprima tradotto in latino "assai grossamente" da un frate tedesco in Cipro ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] 'ultima parte l'Apologia registra tutti gli argomenti che avevano creato il "mito" diVenezia, risolvendosi nella lode della classe patrizia veneziana, erede delle "reliquiae nobilitatis Italiae" sfuggite ai massacri barbarici (teste Cassiodoro, Var ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...