ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] , 467, 469; G. Cozzi, Ildoge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziatoveneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 155, 158, 161 ss., 287 s., 298; A. Da Mosto, I dogi diVenezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, pp. 356, 360 ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] attestati tra il 1692 e il 1695 (ibid.), per poi rientrare in Veneto.
Al 1696 risalirebbero le decorazioni di Pellegrini per il palazzetto a Murano del patrizioveneziano Angelo Correr (Moücke, 1762, p. 236), mentre è datato 1697 il Battesimo ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] (Firenze, collezione Longhi), e del Sogno del patrizio Giovanni (Firenze-Settignano, collezione Berenson); mentre la al bivio della Ca' d'oro diVenezia.
Con qualche dubbio si riconduce a G. una serie di dipinti raffiguranti ciascuno un eroe o un ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] costruiti nel 1693 e nel 1697, di 4 e 2 once (cm 12 e 6 di diametro).
Ritornato a Venezia, fondò nel 1684 l'Accademia cosmografica degli Argonauti, la più antica fra quelle di carattere geografico, promossa dal patrizio G. B. Donà e posta sotto ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge diVenezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] dipatrizio imperiale (Pertusi, p. 107) e tre anni dopo anche di quello di archipato (Lazzarini, p. 202).
Lo stato di Da Mosto, I dogi diVenezia con particolare riguardo alle loro tombe, Venezia 1939, pp. 45 s.; G. Praga, La Chiesa di Roma e i Croati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] prime disincantate riflessioni sullo stato dell’economia e della società dalmate.
Una successiva missione, affidatagli dal Senato diVenezia per interessamento del patrizio Andrea Memmo, lo riportò in Dalmazia nell’estate del 1773 con il compito ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] Prima del 1678 soggiornò presso gli oratoriani della Fava diVenezia (S. Maria della Consolazione), viaggio al quale 205-238; Gregorio Barbarigo patrizio veneto vescovo e cardinale nella tarda controriforma (1625-1697), a cura di L. Billanovich - P. ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] a Valdagno (agosto-ottobre 1744). Egli ebbe anche rapporti con Filippo Farsetti, originale figura di ricco e colto patrizioveneziano, esperto di botanica e appassionato collezionista d'arte, per il quale, nel 1763, eseguì un ingegnoso meccanismo ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] d’Italia, in cui è inserito uno scritto del patriziodi Trento Giuseppe Bassetti (capitolo XVI). Ma la Società risale alla primavera 1802: Pilati tornò a Venezia alla ricerca di un buon medico, sperando di fermare la cecità incombente.
Pochi mesi dopo ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] galleria d'arte del patrizio bresciano P. Bragnoli, Brescia 1928; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, A. Pinetti, La provincia di Bergamo, Roma 1931, pp. 208, 455; W. Arslan, Studi sulla pittura del primo Settecento venez.,in La Critica d'arte ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...