CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] di entrambe le leggende; suggerisce peraltro indirettamente la possibilità, comune alla carriera di molti patrizi pp. 133, 199; I libri commemoriali della Repubblica diVenezia. Regesti, a cura di R. Predelli, II, Venezia 1878, pp. 143, 294, 295; III, ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] della moglie, divenissero eredi i figli del fratello Giambattista.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia, Misc. codd., I, St. ven. 19: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patrizi veneti…, II, c. 468; III, c. 552; Ibid., Ospedali e luoghi pii, bb ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] le nozze della figlia del G., Marianna, col patrizio Giovanni Almorò Tiepolo (per la stessa occasione anche un figlio del G., Andrea, pubblicò il poemetto Il trionfo di Imeneo, presso l'editore veneziano Antonio Zatta). Ai primi dell'Ottocento il ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] critico - inusitato in un patrizio filocuriale - all'"abuso" e al "disordine" romani in fatto di "benefici di cura o di residenza", troppo spesso gravati "di pensioni intollerabli"; opportuno, suggerisce, che Venezia, data la "somma... rilevantissima ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] . 1853, p. 823; P. Litta, Cenni ad alcuni distinti uomini della veneta patrizio famiglia Corraria, Venezia 1841; E. A. Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847, pp. 166 ss.; M. Foscarini, Della letteratura veneziana ed altri scritti ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] 192. Profili biogr. e notizie particolarmente attinenti alla sua figura di letterato in P. A. Paravia, Della vita e degli scritti di C.C. patrizioveneziano. Discorso, in Mem. venez. di lett. e di storia, Torino 1850, pp. 203-246, del quale vedi pure ...
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LEINÌ (Leynì), Andrea Provana signore di
Andrea Merlotti
Figlio di Giacomo di Leinì, importante figura della corte del duca Carlo II di Savoia, e di Filiberta de la Ravoire, nacque intorno al 1520, [...] di un ramo della nobile famiglia genovese. Figlia del patrizio genovese Francesco Spinola di San Luca, signore di Garessio, e di Benedetta Del Carretto di . Ciò provocò la reazione diVenezia, che ordinò alla sua flotta di catturare i "corsari" L ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] (Ghirardacci, p. 318).
Nel 1451 Ercole aveva sposato Ludovica di Francesco Bolognini, patriziodi Bologna, e di Elena Griffoni, che portò in dote 1500 lire e una casa posta nella parrocchia di S. Giorgio in Poggiale. I loro figli furono Angelica ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] conversazioni private con esponenti del patriziatoveneziano, il fermo atteggiamento di Ludovico il Moro ottenne l'effetto sperato e introdusse il dubbio sull'opportunità di appoggiare Sisto IV con la prospettiva di magri vantaggi e grossi rischi ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] e costumi, un senso preciso e una raffinata abilità di legami sociali e d'accortezze cortigiane. A Venezia seppe entrare in intima amicizia con Iacopo Durazzo, ricco patrizio genovese e ministro austriaco presso la Serenissima, e per lui pubblicò ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...