MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] dedicò alla stesura delle 37 Lettere familiari, pubblicate postume a Venezia nel 1719 ma circolate manoscritte almeno dal 1690. Tra 1677 a Redi (Fermi, 1903, p. 145), egli stesso parla di "cose tutte cominciate per genio, tirate innanzi in sino a un ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] " in quella di "Libertà - Unità", anteponendo la crescita democratica del cittadino alla lotta per Roma e Venezia. Nel '65 cristiana (edita a Firenze), in cui il protagonista, giovane patrizio romano, si schiera con i gladiatori in rivolta contro i ...
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LITTA BIUMI, Pompeo
Andrea Moroni
Nato a Milano il 24 sett. 1781 dal conte Carlo Matteo e da Antonia di Carlo Brentano, apparteneva a uno dei molti rami nei quali la casata Litta si era suddivisa, quello [...] irregolari, prima presso il collegio dei nobili di Milano e in seguito a Como, a Venezia e a Siena. Destinato alla carriera affermava che "quelle nazioni sono veramente grandi nelle quali patrizio e militare sono sinonimi". La sua carriera militare ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] di guidare l’avvio delle riforme. Nel gennaio 1848 fu eletto nella deputazione dipatrizi genovesi che tentò, senza successo, di 128-153; A. Codignola, Goffredo Mameli. La vita e gli scritti, I, Venezia 1927, pp. 136, 162 s., 211, 227, 231s., 295 s.;V ...
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GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] fatto prigioniero e portato a Venezia. Successivamente gli fu consentito di emigrare in virtù dell'amnistia , Firenze 1828, pp. 286 s.; [C. De Laugier], Fasti e vicende di guerra dei popoli italiani dal 1801 al 1815, VIII, Firenze 1834, pp. 73 ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] , Gabriele Salvago patrizio genovese. Sue lettere, in Atti d. Soc. lig. di st. patria di M. Brunetti-E. Vitale, Venezia-Roma 1963, ad Indicem; Nunziature di Napoli, III, a cura di M. Bettoni, Roma 1970, ad Indicem; Nunziature diVenezia, IX, a cura di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] e questo corrisponde, come si vedrà, col suo impegno civile e religioso. Stupisce che un patrizioveneziano possedesse non solo gli statuti diVenezia e quelli delle maggiori città del Dominio, ma due edizioni delle Pandette e le Istituzioni ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] , deluso e ferito, si volge a Luigi XII alleandosi con lui ai primi di novembre. Col che, agli occhi diVenezia, s'appalesa traditore a pieno titolo. E sarcastico il patrizio Nicolò Foscarini osserva che F. non dispone del "conseio de niuno se non ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] stesso anno votò in Maggior Consiglio per la riammissione a Venezia dei gesuiti, posizione maggioritaria nel patriziatoveneziano (per via delle difficoltà della Serenissima nella guerra di Candia), ma forse inattesa nel Loredan. A ogni modo, dal ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] C 832/75; Arch. segr. Vaticano, Nunz. Venezia, 40B, cc. 199r, 201v; F. Patrizi, Stanze, Venetia 1588, con dedica al D.; commemoriali della Rep. diVenezia…, a cura di R. Predelli, VII, Venezia 1907, p. 124; Monumenta Uscocchorum…, a cura di C. Horvat, ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...