DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] et horto" alla Giudecca, in buoni rapporti con gli esponenti di maggior conto del patriziatoveneziano (e il fatto sia "amico" di "senator grande che tiene interesse nel teatro di S. Luca" a Venezia può far supporre un D. un minimo attento anche alle ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] genera libri tres (1591), dedicati a J. H. Heinzel, patriziodi Augusta da lui conosciuto a Zurigo. Durante il secondo soggiorno francofortese il B. fu raggiunto da lettere del patrizioveneziano Giovanni Mocenigo, il quale, letto il De minimo, lo ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] patria, XXXIII (1910), pp. 336-79; G. Dalla Santa, Benedetto Soranzo patrizioveneziano arcivescovo di Cipro e Girolamo Riario. Una pagina nuova della guerra di Ferrara, in Nuovo Archivio veneto, n. s., XXVIII (1914), pp. 340, 342, 358; P. Negri ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] , appena undicenne, alla carica di protonotario apostolico. Anche la Repubblica diVenezia preferì seguire con il B. la strada degli accordi e degli alti riconoscimenti come, al principio del 1488, la nomina a patrizio veneto con tutti i privilegi ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] il sistema all'eliminazione del "doxe chan".
Così i versi di un anonimo patrizio che - dettati da "el zelo d'amor" per lo Fonti e Bibl.: M. Sanuto, I diarii, Venezia 1879-1903, ad indices; Nunziature diVenezia, a cura di F. Gaeta, I, Roma 1958; II, ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] patriziato, allo stesso modo, può riflettere il tentativo di superare le lotte interne alla nobiltà con una politica di La cron., pp. 7 ss.; cfr. inoltre S. Romanin, Storia docum. diVenezia, III,Venezia 1885, pp. 147-175; L. F. Tafel-G. M. Thomas, ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizioveneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] la norma che impediva ai patrizidi ricevere incarichi o doni da papi e principi. Ma l'entusiasmo avrebbe presto ceduto il passo all'usuale cautela e poi alla preoccupazione. Un papa veneziano rischiava di essere ingombrante, cosa pericolosa per ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] un'altra relazione anonima, di mano comunque d'un patrizio, che tratteggia la galleria dei cento "soggetti più adoperati nel governo" diVenezia. Il C. è "uomo di ottimi costumi", ripete; è "di larga esperienza - aggiunge - di ricchezze considerabili ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] riconoscimento del suo ruolo di guida del movimento liberale destinato a trovare definitiva conferma nel 1847, coinvolgendo la punta emergente del notabilato patrizio e, d'altro lato, le masse popolari. Lentamente, a Venezia prese forma un movimento ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] Sforza, e determinato a proclamarsi nuovo signore del Ducato, con il beneplacito diVenezia (trattato di Angers), temendo una restaurazione a vantaggio del piccolo Francesco, il Moro tentò di persuadere I. a riparare, insieme con il figlio, nel Regno ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...