DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] .
Dal suo testamento e, in particolare, da un piccolo gruppo di lettere, si rileva che fu intimo amico del patrizioveneziano Leonardo Giustinian, uomo di Stato, umanista e autore di celebri canzonette popolari, da lui dette appunto "giustinianee". È ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] in 4º, pagato da un nutritissimo elenco di sottoscrittori, in gran parte patrizi, capeggiati dal Grimani: Davide re d'Israele. Poema eroico sagro di A. B. servitore di gondola veneziano (Venezia, Girolamo Marconi, 1751).
Il successo fu notevolissimo ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] commilitone di B. in Padova e suo intrinseco, come appare sia nella dedicatoria della Obsidione al patrizio Leonardo Balbi ..., I, Berlin 1896, p. 354; A. Medin, La storia della Repubbl. diVenezia nella poesia, Milano 1904, pp. 175, sA (n. 2-93). ...
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BORROMEO, Antonio Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Padova il 12 ag. 1724 dal ramo padovano della celebre famiglia, estinto appunto alla sua morte. Mandato dai genitori nel collegio cittadino di [...] . Pisani per la sua elezione a procuratore di S. Marco, che preluse alla nota condanna del patrizioveneziano: è conservato tra le carte sequestrate dopo l'arresto nell'Arch. di Stato diVenezia, Inquisitori di Stato, busta 1227.
Si vedano inoltre: G ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] et singolare…, Venetia 1581, c. 281; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, II, Venezia 1827, pp. 35 s.; G. Podrecca, I dintorni di Cividale descritti da un patrizio veneto del sec. XVI, in Forumjuli, II (1885), passim; A. Sacchetti, Un ...
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BENZONE (Benzon, Benzoni), Vittore
Maria Luisa Scauso
Nacque a Venezia l'11 dic. 1779. Ad antica aristocrazia veneziana appartenevano tanto il padre, il conte Pietro, quanto la madre Marina Quirini, [...] in versi nel quale appare sensibile l'ispirazione del Childe Harold.
Nel poemetto si celebra la gloria e la decadenza diVenezia, rievocate da un patrizio in esilio: mosso dall'amore per la patria e dal dolore per il suo declino, il B. raggiunge una ...
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FARSETTI, Daniele Filippo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 23 ag. 1725 da Anton Francesco e Bianca Morosini. La sua famiglia, originaria di Luni e aggregata alla nobiltà veneta nel 1664, era molto ricca [...] sei uomini illustri a quella spettanti, Cosmopoli [Venezia 1778]; J. Morelli, Notizie della famiglia Farsetti, Cosmopoli [Venezia 1778]; Componimenti nella morte di D. F. patrizio veneto, Venezia 1787; G. Moschini, Della letteratura veneziana del sec ...
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CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Nacque a Venezia verso il 1446, dal secondo matrimonio di Adorno, del ramo contariniano dei SS. Apostoli. Il padre era già morto quando, nel nov. 1464, la madre Orsa [...] , elogi e vite, scritte da letter. veneri Patrizi, a cura di G. A. Molin, I, Venezia 1795, pp. 128-140; E. A. Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847, p. 406; M. Foscarini, Della letter. veneziana, Venezia 1854, pp. 255 s.; G. Soranzo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] , e più che di un gran poeta i posteri ravvisano in lui l'effige di un cultissimo patrizio». Lo scrivere infatti, che non gli ultimi poeti della Venezia, di cui si è parlato, paghi di rinchiudersi di fronte al presente in una passiva fedeltà ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] v, vol. IX, gennaio-giugno 1912, pp. 1-2: la lettera è diretta al patrizioveneziano Agostino Brenzone, e si tratta di sapere se l'Aretino ha ispirato il quadro di Tiziano o se ne è stato ispirato) e Le dimore dell' Aretino a Firenze («Illustrazione ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...