BRASAVOLA (Brasavoli), Antonio, detto Antonio Musa
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara il 16 genn. 1500 da Francesco, patrizio ferrarese, e da Margherita Maggi, di nobile famiglia bresciana.
Avviato in [...] d'Italia", Roma 1884, p. 109; P. A. Saccardo, La botanica in Italia, I, Venezia 1895, p. 37; II, ibid. 1901, p. 23; O. Mattirolo, L'opera botanica di Ulisse Aldrovandi, Bologna 1897, pp. 7 ss.; L. Thorndike, A History of magic and experimental ...
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PERI, Achille
Federico Fornoni
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 20 dicembre 1812 dall’avvocato Antonio e da Beatrice Marchi.
Intrapresi in un primo momento gli studi umanistici, si formò musicalmente [...] rappresentare Una visita a Bedlam in un palazzo patrizio, affidando l’esecuzione a dilettanti – verosimilmente 1880, II, pp. 321 s.; G. Masutto, I maestri di musica italiani del secolo XIX, Venezia 18843, pp. 136 s.; G. Grasselli, Il maestro cav. ...
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GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] Giustiniano II il quale inviò nell'Esarcato il patrizio Teodoro, stratego di Sicilia, che prese prigionieri G., Felice 77, 80, 154, 167, 170 s.; Storia di Ravenna, II, 1-2, a cura di A. Carile, Venezia 1991-92, ad indices, s.v.Ioannicio, Johannicis, ...
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CALCEDONIUS (de Calcedoniis), Alessandro
Elpidio Mioni
Figlio di Lodovico, originario di Pesaro, fu un libraio itinerante e non risulta che abbia mai avuto una propria stamperia e bottega, ma si limitava [...] una ristampa del De Physica auscultatione di Alberto di Sassonia con l'aggiunta delle Quaestiones di Nicoletto Vernia (Venezia 1504). Riguardo all'opera del Nifo, l'autore stesso, dedicandola a Baldassar Miliani, patrizio napoletano, lodò il C., che ...
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GIORGIO
Andrea Bedina
Signore di Ravenna (710 circa - 711 circa). Di lui non restano che poche e frammentarie notizie. Grazie allo storico ravennate Agnello - unica fonte che lo menzioni - che ne accenna [...] da Costantinopoli e affidata al patrizio Teodoro; si trattò di una vera e propria incursione per , Dall'età bizantina all'età ottoniana. Territorio, economia e società, a cura di A. Carile, Venezia 1991, p. 311; J. Ferluga, L'esarcato, ibid., pp. 368 ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] Gianfrancesco Loredan, che era solito ragguagliare, quando si assentava da Venezia, sui più importanti "successi" di cui fosse a conoscenza; è il C., ad es., ad annunciare al patrizio, allora a Vigodarzere, il licenziamento del Wallenstein del luglio ...
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LEONARDI, Niccolò
Giorgio Ravegnani
Le notizie biografiche sul L. sono alquanto scarse: nato probabilmente a Venezia verso il 1370, studiò medicina a Bologna conseguendovi il dottorato intorno al 1392.
Non [...] formazione. Così infatti ricorda lo stesso Trapezunzio che, in una breve nota autobiografica, fa menzione di come per volontà del patrizioveneziano fosse passato nella casa "cl. Physici Nicolai de Leonardis" cambiando sia abitazione sia maestro. Al ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] nel 1824 (dall'Orelli); il commento di Simplicio a Venezia nel 1569.
Ancora a Venezia il C. pubblicò nel 1548 le … facili metodo exponitur".
L'opera è dedicata a un giovane patrizio veneto, Matteo Priuli, ed è preceduta da un epigramma latino ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] , e il proposito di comporre un poema celebrativo dell'imperatore espresso nel libro III, canto V, vv. 473-488, bilanciano la posizione decisamente filofrancese fino ad allora diffusa nel poema. A Venezia il L. si legò al patrizio Gerolamo Emo, a ...
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CRISPO de' MONTI (Crispomonti), Giovanni
Pier Luigi Falaschi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila intorno alla metà del XV secolo da Corrado e da Maria Notamanni. Non si conosce il luogo dove si formò [...] Domenico Capranica patrizio romano, allora canonico della basilica di S. Maria Maggiore in Roma e nipote di colui che dato alle stampe altri scritti oltre a quelli pubblicati a Venezia e sopra ricordati, ma la dispersione degli esemplari a stampa ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...