BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] II, 3, Brescia 1762, p. 1821; G. B. Mittarelli, De literatura Faventinorum, Venezia 1775, col. 30; V. Zucchini, Pe' solenni funerali di S. E. il card. G. C. B. patrizio faentino, Faenza 1788; O. M. Paltrinieri, Elogio del nobile e pontificio Collegio ...
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GALLETTI, Fabrizio
Lucinda Spera
Nobile romano vissuto nel sec. XVI, le cui scarse notizie biografiche si intrecciano con le alterne vicende della Stamperia del Popolo romano, fondata da papa Pio IV [...] dal papa per occuparsi dell'impresa, aveva deciso di tornare a Venezia per problemi di salute, ma, non è escluso, anche a di un'azienda efficiente.
Non è noto l'anno di morte del G.: da un invito indirizzato l'8 marzo 1576 alla vedova del patrizio ...
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GALEOTTI, Stefano
Maria Volpe
Incerti sono il luogo (Velletri secondo il Fétis, Livorno per il Riemann) e l'anno di nascita (1723 secondo le principali fonti bibliografiche, 1735 secondo il Pedemonte). [...] , dove, intorno al 1750, l'aveva condotto un patrizio genovese, forse della famiglia Durazzo Pallavicini.
A Genova il di esecutore, compositore e insegnante; avrebbe lasciato questa città solo per brevi periodi, trascorsi a Parma, Milano, Venezia ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] "figliuoli ne quali continuò la sua discendenza" (Fontanini, p. 21).
Fonti e Bibl.: G. Bertondelli, Historia della città di Feltre, Venezia 1673, p. 256; Delle lettere di m. P. Bembo, Venezia 1743, II, pp. 33, 38; P. Bembo, Opere in volgare, a cura ...
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FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] mentre il Tessier sostiene di avere posseduto un raro opuscolo pubblicato a Venezia ("apud Dominicurn Nicolinum") perdute) del Fontana. Si tratta di egloghe, carmi dedicati a Bartolomeo Fenaroli, patrizio bresciano, poesie da accademico (Carmina, ...
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BORETTI
Piotr Bieganski
Famiglia originaria di Inzago (Lago Maggiore), attiva in Polonia dalla seconda metà del sec. XVIII. Giuseppe (Jozef) nacque nel 1746 a Inzago. Nulla sappiamo della sua formazione, [...] parla anche di una attività a Venezia, dove avrebbe appreso l'arte di innalzare impalcature per sollevare oggetti di diverso peso. chiesa di S. Patrizio; insieme con K. Iwanowski innalzò (1828) la facciata della chiesa di S. Giovanni su progetto di K ...
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DEL LAGO, Giovanni
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono i dati biografici; si sa soltanto che fu allievo del frottolista padovano Giovanni Battista Zesso e che nel periodo 1520-1543 fu prete nella [...] sono trattati più ampiamente nell'unica opera a stampa del D., la Breve introduttione di musica misurata, dedicata al patrizioveneziano Lorenzo Moresino e stampata a Venezia da B. e O. Scoto nel 1540, ma probabilmente ideata vari anni prima, come ...
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ARMONIO, Giovanni (Harmonius, Harmodius Marsus)
Mario Quattrucci
Nacque in Abruzzo, probabilmente a Tagliacozzo, tra il 1475 e il 1480. Pur non sussistendo dubbi sulla sua origine, come il soprannome [...] dell'Accademia musicale, fondata a Venezia da Antonio Molino, detto Burchiella. Entrato nella Cappella ducale di S. Marco come cantore e allievo del famoso frate Dionisio Memmo, fu promosso forse per interessamento del patrizio L. Pisani, nel 1516 ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] pure in elogio del B. si risolve l'Elegidion di Lorenzo Longo al Molin. Per quanto fosse stimato precettore in ambienti patrizi, a Venezia non gli si presentava possibilità di una sistemazione stabile e decorosa che assicurasse quella vita, sgombra ...
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ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] del Bomberg, a una ambiziosa intrapresa del patrizio Marco Antonio Giustiniani, che fondava una stamperia ebraica perplessi) di Maimonide, in ebraico dall'originale arabo, che forse aveva tentato senza successo di stampare a Venezia. Non ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...