CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] , fuggì a Venezia; tuttavia anche Venezia - dove il suo scritto fu sequestrato dagli inquisitori di Stato su richiesta del giovane patrizio che nel 1790 era riuscito a strappare il C. dalle mani dei gendarmi pontifici, la possibilità di tornare a ...
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HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] Filippo, creato principe del Sacro Romano Impero nel 1699, ambasciatore cesareo a Venezia, importante bibliofilo e collezionista di codici e dipinti, le cui raccolte godettero di tale fama che alla sua morte Carlo VI, temendone la dispersione, diede ...
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BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] 'Amadigi di Bernardo Tasso. Esso ha per argomento le avventure molteplici di un solo eroe: il patrizio romano in data 20 marzo 1572; Antenore, frammento di un poema su Venezia appena iniziato, di cui esistono due versioni, una in endecasillabi ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] dell'anima, mentre l'anno successivo a Venezia, edito dal libraio Silvestro Gatti, pubblicava, con lo pseudonimo piuttosto significativo di Crittantropo, un volume di Saggi filosofici dedicati al patrizio veneto Ascanio Giustinian. Nessun dubbio può ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] princeps dell'opera, a cura di Bartolomeo Gamba, uscì solo dopo due secoli (a Venezia, forse nel 1837), in donandola a Thomas Hollis, che l'avrebbe consegnata al patrizio friulano Giovanni Marsili. Dell'ipotetico manoscritto inglese della Tina ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Gennari), Antonio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità a Napoli nel 1448 c. da Masotto, patrizio napoletano del seggio di Porto, e da Giovannella D'Alessandro.
Compiuti [...] a servirla: Ferdinando II lo inviò a Venezia nel medesimo 1495 e successivamente Federico lo mandò in Spagna presso Ferdinando il Cattolico nel 1497 e nel 1500-01, con l'incarico, fra l'altro, di concludere il matrimonio dell'infanta Giovanna con ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] in piazza Venezia (1842 circa; demolito); nel tratto nuovo del casino dell'Aurora voluto dal principe di Piombino di S. Gioacchino in Prati (1891-98), gli fu affidata la decorazione ad affresco della cappella dell'Irlanda dedicata a S. Patrizio ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] vittima della feroce repressione compiuta a Ravenna dal patrizio Teodoro per ordine dell'imperatore Giustiniano II. G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia..., II, Venezia 1844, pp. 65-67; P. Uccellini, Diz. stor. di Ravenna, Ravenna 1855, p.164; P. ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] Italia: Roma Napoli, Genova, Milano, Torino, Venezia e a volte anche Lucca e Messina. Seguono di Vienna e l'Assedio di Vienna d'Austria.
Il primo libro, il cui autore non figura nel frontespizio, è riconducibile alle informazioni raccolte dal patrizio ...
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GRILL, Pietro (Pietro Alamanno o Alemanno)
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Giovanni e originario di Göttweig in Austria, se ne ignora la data di nascita; fu attivo nelle Marche tra gli anni Ottanta [...] chiesa della Madonna delle Rose a Torre San Patrizio, presso Ascoli Piceno, raffigurante la Madonna col Bambino , pp. 156-164; Carlo Crivelli e i crivelleschi (catal.), a cura di P. Zampetti, Venezia 1961, pp. 152-162; L. Dania, La pittura a Fermo e ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...