BORGHI, Luigi
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia da Giovanni verso la fine del XV secolo. Entrò come il padre nella burocrazia ducale e fu nominato segretario straordinario il 31 ag. 1530. Prestò anche [...] un'opera non sua, anzi addirittura l'opera di un patrizio così influente quale era il Barbaro. È assai . della Rep. diVenezia, a cura di R. Predelli, VI, Venezia 1904, p. 246; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane, II, Venezia 1827, p. 162 ...
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BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia verso la metà del sec. XVIII, acquistò qualche notorietà nel mondo settecentesco italiano per un singolare dibattito in materia d'agricoltura, vertente [...] patrizio sebbene lo fosse suo padre Bemardo, e che durante tutta la sua vita si fregiò del titolo, forse usurpato, di cavaliere, era fratello di Cornelia Barbaro, poetessa di dei beni inculti della Repubblica diVenezia, ma pare senza risultati. ...
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BERENGO, Carlo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia, attorno al 1535, da Gregorio e da Elena Frigero. Non era nobile (il ramo patrizio dei Berengo si era estinto qualche secolo prima), ma apparteneva [...] diplomatica. Morì negli ultimi anni del secolo, certamente dopo il 1595, anno del suo ultimo testamento.
Fonti: Archivio di Stato diVenezia, Testamenti,1190 (157), 1220 (45), 1266 (4); Ibid., Dispacci degli Ambasciatori al Senato, Milano, f 3, nn. 1 ...
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BERENGO, Andrea
Ugo Tucci
Figlio di Francesco, nacque ai primi del sec. XVI, probabilmente a Venezia. In gioventù servì quasi due anni nella flotta, sulle fuste grandi, riuscendo ad economizzare più [...] di partenza della sua attività commerciale. Era di condizioni Piuttosto modeste: benché si vantasse di essere "bon patriziodiVenezia, di Cipro, di Tripoli di Siria. Un altro nucleo di diciassette - tutte spedite da Tripoli con l'indirizzo di Andrea ...
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BARBARIGO, Agostino
Angelo Ventura
Nacque da Lorenzo, patrizio veneto, nel 1514- Si segnalò fin da giovanetto per la sua vivace intelligenza: Marino Sanuto, avendo assistito l'8 dic. 1530 a una pubblica [...] più comune ai patrizi veneti per il fatto alquanto insolito che raggiunse le più alte dignità della Repubblica senza mai ricoprire alcuna magistratura nelle città suddite o altro ufficio fuori diVenezia. Nel 1537 entrò con anticipo di due anni nel ...
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ANGARAN, Giacomo Giorgio
Marino Berengo
Nacque da Giacomo (detto Ottaviano), patrizio veneto, il 19 febbr. 1740 e fu podestà-capitano di Feltre dal 19 nov. 1779 al 9 genn. 1781. Durante il suo reggimento [...] una tenue coloritura filofrancese e rivoluzionaria, che destò apprensione presso gli Inquisitori di stato. L'A. morì in quello stesso 1791.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato diVenezia, Libro d'oro, XIV 4;ibid., Segretario alle voci. Maggior Consiglio ...
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Fratello (fine sec. 8º - inizio sec. 9º) di Antenoreo. Associato al dogato, fu tratto in ostaggio a Bisanzio dal patrizio Niceta, che aveva costretto Venezia a recedere dal suo atteggiamento francofilo. [...] Tornato in patria, fu deposto e confinato a Zara ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] re fosse riconosciuta un'autorità di livello superiore a quello di re o dipatrizio. Si osservava anche che all'età ottoniana. Ecclesiologia, cultura e arte, a cura di A. Carile, Ravenna-Venezia 1992, pp. 331-368; P. Engelbert, Papstreisen ins ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] poi ai vescovi delle Gallie: Eterio di Lione, Sereno di Marsiglia, Virgilio di Arles metropolita delle Gallie, Desiderio di Vienne e Siagrio di Autun, Protasio di Aix; e ancora a Stefano, abate di Lerins, al patrizio Arigio già rettore del Patrimonio ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] infatti, una lettera al M. del senese PatrizioPatrizi, il quale lo sconsigliava di venire a Roma a causa della peste ( G. Della Valle, Lettere senesi( sopra le belle arti, II, Venezia 1782, pp. 26 s.; G. Campori, Lettere artistiche inedite, Modena ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...