BELMONTE, Giuseppe Emanuele Ventimiglia e Statella principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo, l'8 luglio 1716, da Vincenzo e da Maria Anna Ventimiglia Statella; poche le notizie di un qualche [...] dell'amministrazione palermitana.
Il giovane patrizio si rivelò alacre ed attivo: ancor prima di entrare in possesso del suo l'anno seguente il consiglio di reggenza lo inviava a Venezia come ambasciatore straordinario per comunicare ufficialmente ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] se solo o con la madre - in un podere ricevuto in eredità a Gruaro, piccolo centro vicino a Portogruaro in una fascia di territorio sul confine linguistico tra l'area friulana vera e propria e quella veneta vicina agli influssi della Serenissima. Qui ...
Leggi Tutto
RAGNINA, Lorenzo
Giampiero Brunelli
RAGNINA (Ranjina), Lorenzo. – Nacque intorno al 1470 a Dubrovnik (Ragusa) da Nicola e da Nicoleta Zrieva.
La famiglia apparteneva al locale patriziato almeno dalla [...] eletto dallo knez.
Si incaricò altresì di missioni diplomatiche, nel 1511-12 a Venezia per dirimere alcuni contenziosi relativi al alla laurea – al primo patrizio raguseo che si fosse iscritto nelle università di Perugia o di Padova. Nel febbraio del ...
Leggi Tutto
NICEFORO da Bari
Frederick Lauritzen
NICEFORO da Bari. – Attivo a Bari alla fine dell'XI secolo, fu l’autore del primo resoconto della traslazione del corpo di s. Nicola da Mira, nell’odierna Turchia, [...] , di cui faceva appunto parte il patrizio Curcorio.
Se Niceforo rappresenta il punto di vista Pertusi, Ai confini fra religione e politica. La contesa per le reliquie di s. Nicola tra Bari, Venezia e Genova, in Quaderni Medioevali, V (1978), pp. 6-56 ...
Leggi Tutto
BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] II, 3, Brescia 1762, p. 1821; G. B. Mittarelli, De literatura Faventinorum, Venezia 1775, col. 30; V. Zucchini, Pe' solenni funerali di S. E. il card. G. C. B. patrizio faentino, Faenza 1788; O. M. Paltrinieri, Elogio del nobile e pontificio Collegio ...
Leggi Tutto
GALLETTI, Fabrizio
Lucinda Spera
Nobile romano vissuto nel sec. XVI, le cui scarse notizie biografiche si intrecciano con le alterne vicende della Stamperia del Popolo romano, fondata da papa Pio IV [...] dal papa per occuparsi dell'impresa, aveva deciso di tornare a Venezia per problemi di salute, ma, non è escluso, anche a di un'azienda efficiente.
Non è noto l'anno di morte del G.: da un invito indirizzato l'8 marzo 1576 alla vedova del patrizio ...
Leggi Tutto
GALEOTTI, Stefano
Maria Volpe
Incerti sono il luogo (Velletri secondo il Fétis, Livorno per il Riemann) e l'anno di nascita (1723 secondo le principali fonti bibliografiche, 1735 secondo il Pedemonte). [...] , dove, intorno al 1750, l'aveva condotto un patrizio genovese, forse della famiglia Durazzo Pallavicini.
A Genova il di esecutore, compositore e insegnante; avrebbe lasciato questa città solo per brevi periodi, trascorsi a Parma, Milano, Venezia ...
Leggi Tutto
GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] "figliuoli ne quali continuò la sua discendenza" (Fontanini, p. 21).
Fonti e Bibl.: G. Bertondelli, Historia della città di Feltre, Venezia 1673, p. 256; Delle lettere di m. P. Bembo, Venezia 1743, II, pp. 33, 38; P. Bembo, Opere in volgare, a cura ...
Leggi Tutto
FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] mentre il Tessier sostiene di avere posseduto un raro opuscolo pubblicato a Venezia ("apud Dominicurn Nicolinum") perdute) del Fontana. Si tratta di egloghe, carmi dedicati a Bartolomeo Fenaroli, patrizio bresciano, poesie da accademico (Carmina, ...
Leggi Tutto
BORETTI
Piotr Bieganski
Famiglia originaria di Inzago (Lago Maggiore), attiva in Polonia dalla seconda metà del sec. XVIII. Giuseppe (Jozef) nacque nel 1746 a Inzago. Nulla sappiamo della sua formazione, [...] parla anche di una attività a Venezia, dove avrebbe appreso l'arte di innalzare impalcature per sollevare oggetti di diverso peso. chiesa di S. Patrizio; insieme con K. Iwanowski innalzò (1828) la facciata della chiesa di S. Giovanni su progetto di K ...
Leggi Tutto
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...