PIZZAMANO, Antonio
Ugo Pistoia
PIZZAMANO, Antonio. – Nacque a Venezia tra la fine del 1461 e l’inizio del 1462 da Marco, patrizio veneto, e da Francesca Memmo.
Culturalmente crebbe nell’ambito dei circoli [...] ma senza successo: il 12 novembre 1503 il Senato gli preferì Antonio Suriano quale patriarca diVenezia, nonostante l’appoggio di Giulio II (e di Domenico Grimani).
A Feltre Pizzamano si distinse per un’azione pastorale improntata a una forte carica ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre 1477 dal patrizio Giovami Alberto di Luca del ramo contariniano di S. Felice e da Nicolosa Longino di Marco.
Le esigue risorse economiche [...] elegiarum libellus, s. I. né d.), che celebra patrizi e letterati veneziani contemporanei dell'autore, con ampio ricorso politica cfr. Arch. di Stato diVenezia, M. Barbaro, Arbori de' parritii..., II, p. 467; Ibid., Avogaria di Comun. Balla d'oro ...
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MOLINO, Francesco
Silvia Maggio
– Nacque a Venezia, il 13 apr. 1546, da Marco di Federico e da Bianca Salamon.
La sua famiglia, pur ascritta da secoli al patriziatoveneziano, non era né ricca né potente, [...] Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziatoveneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 4 s., 7, 9 s., 18, 29 s.; I. Cervelli, Intorno alla decadenza diVenezia. Un episodio di storia economica, ovvero un affare mancato, in ...
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LUNA, Francesco (Molineri o Molinari della Luna)
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano il 14 ott. 1586 da Girolamo di Antonio e da una Fregonio, nipote di Giovanni Domenico Marcot (o Morcot), arcivescovo [...] , in parte pubblicati in Vetri e vetrai di Murano(). Sono degni di nota i contatti, che peraltro non ebbero alcun esito, che intercorsero al ritorno dal primo soggiorno fiorentino tra il patrizioveneziano Giovanni Francesco Sagredo, su richiesta del ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] pubblicamente quale traditore. Costui, però, non mancava di aiuti e protezioni nel patriziatoveneziano, e non esitò a sfruttarli, per procurarsi nuovi alleati: nell'ottobre di quell'anno il capitolo di Padova aveva eletto a quel vescovado Gregorio ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] . Ciò nonostante, dopo la Restaurazione, nel 1815 fu designato al patriarcato diVenezia; ma egli lo rifiutò sia per la tarda età, sia per i sentimenti di attaccamento alla diocesi che governava da ormai trentacinque anni.
Il B. morì il 13 febbr ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patriziodi quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] solo da un vivissimo sentimento religioso e dalla devozione a Ercole III esule a Venezia, il F. morì a Carpi il 21 dicembre (secondo alcune fonti il 23) 1797, all'età di soli quarantanove anni.
Egli non aveva fatto in tempo a pubblicare, come aveva ...
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DE FANTIS, Antonio
Piero Severi
Nacque a Treviso, tra il 1460 e il 1470, da Cipriano detto Fantino e da Caterina de Benedetti, veneziana. DiVenezia era pure originaria la famiglia paterna, trapiantata [...] un breve opuscolo sul sistema delle distinzioni formali di Scoto che si chiude con tre lettere indirizzate ai due protettori del D. - lo stesso Trombetta e il patrizioveneziano Marino Giorgio. - e al discepolo Francesco Morosini.
Divenuto professore ...
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MARCELLO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal patrizio Filippo di Fantino e da Lucia Giustinian del procuratore Pietro. Questo ramo della famiglia, che risiedeva a Sant'Angelo, [...] l'una e l'altra riportate da Berengo Morte, con traduzione italiana, rispettivamente pp. 91-99; 138-143, 25-29; Arch. di Stato diVenezia, Misc. codd., I, St. veneta, 20: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patritii veneti…, IV, cc. 221, 223; Senato ...
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CHINAZZO, Daniele
Benjamin G. Kohl
Figlio di Biachino, detto Chinazzo della Motta, figlio a sua volta del notaio Guglielmo della Motta, nacque a Motta di Livenza (Treviso) intorno alla metà del sec. [...] Cronaca del C. "esaltazione del consolidato stato patrizio"; e il Lazzarini (1958, p. 13) vi ha visto "l'espressione dei sentimenti del popolo veneziano, partecipe colla nobiltà alla difesa diVenezia per la conservazione della sua libertà". In ogni ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...