La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] Milano 1884, p. 126.
5. Nicolò Papadopoli Aldobrandini, Le monete diVenezia, I-III, Venezia 1893-1919: III, pp. 368-378, 403-405.
6. Giuseppe Gullino, I patrizi veneziani di fronte alla proprietà feudale (secoli XVI-XVIII). Materiale per una ricerca ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] Settecento anche in materia scolastica (76), l’esperienza di un corso di formazione professionale all’interno di un collegio per giovani aristocratici. Del resto, la figura del patrizioveneziano mercante e navigatore non esisteva più da tempo: non ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] ménage nel patriziatoveneziano del sei-settecento, relazione al Convegno internazionale «Mutamenti della famiglia nei paesi occidentali», Bologna, 6-8 ottobre 1994, in corso di stampa.
67. Daniele Beltrami, Storia della popolazione diVenezia dalla ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] da Fabrizio Serrano y Leyva conte di Casalduni, un giovane patrizio inetto e malaticcio di cui l'amico fra' Serafino Rinaldi Bassi. Al cadere dell'anno parte da Roma alla volta diVenezia Jacques Gaffarel, recando seco il De gentilismo e la Medicina, ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Pie VII, Louvain 1897.
G. Cappello, Il Conclave diVenezia (1° dicembre 1799-14 marzo 1800). Saggio storico Restaurazione. Riflessi su un processo di arretramento, in Signori, patrizi, cavalieri nell'età moderna, a cura di M.A. Visceglia, Bari-Roma ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] Si sono conservati frammenti di dittici imperiali, consolari, del vicarius urbis, dipatrizi e di alte personalità religiose. questo periodo, quello conservato a Roma (Mus. del Palazzo diVenezia) e il c.d. trittico Harbaville (Parigi, Louvre). ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] nella sua amicizia (Ep., I, p. 306). B. era venuto a Verona presentato dall'umanista e patrizioveneziano, A. Giuliano, cui è diretta la lettera cit. di Guarino, 15 ott. 1420. Sappiamo ora per altra via (cfr. S. Troilo,Andrea Giuliano..., Genève ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] nel Consilium de emendanda ecclesia, ma è anche implicita una dichiarazione di disponibilità a servire la patria nel governo di una diocesi. Per il patrizioveneziano infatti la devozione alla patria poteva configurarsi, senza contraddizione, come ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] Il proficuo interscambio, la complementarità tra Padova e Venezia si dissolsero come nebbia al sole e, fra le due, a perdere di più fu chi più aveva, e cioè Venezia.
La rapida scomparsa del patriziato significò infatti anche la fine della società che ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino 1996, pp. 219-243.
23 F. Ambrosini, Storie dipatrizi e di eresia nella Venezia del Cinquecento, Milano 1999.
24 Il fenomeno è particolarmente vistoso a Rovigo, una piccola comunità ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...