BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] piemontese, II, Torino 1881, pp. 399-400; A. Manno, La concessione dello Statuto, Pisa 1885, p. XIII; Id., Il patriziato subalpino, II, Firenze 1906, pp. 372 s.; A. Bert, C. Cavour. Nouvelles lettres inédites, Roma-Torino-Napoli 1889, p. 179 ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] situati in prossimità del foro, questi monumenti all'acqua (composti di cinque sale) fungono da luogo di riunione quotidiano per il patriziato, in cui si commentano o determinano gli avvenimenti politici. Le terme sono un indice di urbanità e la loro ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] ' che raggruppano spesso diversi mestieri, mentre le cariche municipali sono divise in eguale misura fra corporazioni e patriziato.I conflitti interni fra maestri e lavoranti, tuttavia, danno luogo a gravi conseguenze. La progressiva chiusura dell ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] .,148, 159 n.; D. M. Bueno De Mesquita, Giangaleazzo Visconti duca di Milano, Cambridge 1941, ad Ind.; A. Panella, Il patriziato fiorentino, in Firenze, a cura di I. De Blasi, Firenze 1944, p. 354; G. A. Brucker, Fiorentine Politics and Society (1343 ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] più alle ragioni di Stato che a quelle della Chiesa, che ravvisa nel D. i tratti d'un membro del patriziato lagunare così inquinato da una prassi giurisdizionalistica - deve, di per sé, incentrarsi nell'applicazione della visita apostolica. Arduo e ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] della storiografia italiana nel secolo decimonono, I,Bari 1947, pp. 1-20). E intervenne presso esponenti del patriziato e del clero perché depositassero nella Deputazione le carte degli archivi familiari e capitolari, sollecitò ricerche di documenti ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...