GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] a quelli che gli erano venuti per lo status della famiglia: nel dicembre 1750 il G. era stato ammesso nel patriziato milanese, e nell'agosto 1771 era stato delineato il suo codice araldico; aveva fatto parte del tribunale di Provvisione nel ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] cristianizzato e antibarbarico; ha ricostruito la formazione ‘costituzionale’ dello Stato magistratuale repubblicano, per l’intesa fra il patriziato e la plebità ‘abbiente’, in Dalla monarchia; ora, in Fra Oriente e Occidente perviene alla scoperta ...
Leggi Tutto
LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] , fermandosi a Milano (16 novembre), Vicenza (21 novembre) e giungendo il giorno seguente a Venezia, dove fu accolto dal patriziato e dove avrebbe alloggiato "a San Pollo sul campo in cha' Morexini". Rimase in quella carica sino al 1509, alternando ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] di un dinamismo che ha come protagonista, ancora una volta, il mercante, il quale è però al contempo un membro del patriziato e come tale è capace di creare un’inedita sinergia fra spirito commerciale e pratica di governo. Un importante frutto delle ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] prova di forza, destinata in questo caso a coinvolgere in prima persona proprio gli esponenti più in vista di quel patriziato che non condivideva la politica del G., venne offerto dall'ostinazione del doge, dei Giustinian, dei Michiel e di altri ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] sarebbe stata la prima di due lunghe ambasciate che il G. svolse a Venezia, dove acquisì il rispetto del patriziato veneziano. Tuttavia la nomina produsse un interessante commento di Lorenzo de' Medici allorché ricevette proteste da Milano per il ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] del fratello Giambattista.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I, St. ven. 19: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patrizi veneti…, II, c. 468; III, c. 552; Ibid., Ospedali e luoghi pii, bb. 280, f. 8; 489, f. 18; Ibid., Provv. e ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] a sanare i perduranti e, anche, inaspriti rapporti veneto-pontifici. Uomo di parte il C., decisamente schierato col patriziato più conservatore - e lo s'avverte quando s'adopera perché Pompeo Cairno soppianti Santorio Santorio, il medico amico dei ...
Leggi Tutto
CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] tra i due; senza frutto, però: nonostante la posizione favorevole del doge di "altri grandi senatori", la massa del patriziato prevalse, legata alla memoria del Sarpi e dell'anticurialismo. Fu proibita la vendita del libro, ma si concesse che ognuno ...
Leggi Tutto
LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] della dignità di ambasciatore a Napoli, che per ragioni istituzionali doveva essere membro fra i più in vista dell'alto patriziato fiorentino, doveva in questo caso possedere una particolare sintonia di vedute con il Magnifico, unita a perizia e ...
Leggi Tutto
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...