LEINÌ (Leynì), Andrea Provana signore di
Andrea Merlotti
Figlio di Giacomo di Leinì, importante figura della corte del duca Carlo II di Savoia, e di Filiberta de la Ravoire, nacque intorno al 1520, [...] Di rientro a Nizza, fra agosto e settembre, il L. si fermò a Genova per fronteggiare i disegni della parte del patriziato della Repubblica ostile alla causa sabauda e per trattare nuovi prestiti con il Banco di S. Giorgio. Tornato infine a Nizza, il ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] finale, estremamente critico, del conflitto che, con grave pericolo per lo Stato e la società veneziana, divideva il patriziato: gli "oltranzisti" da una parte, decisi a instaurare il predominio economico e politico di una ristrettissima oligarchia ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] pur sempre radicati entro una dimensione cittadina. Perciò ebbe cura di ottenere l'aggregazione della propria famiglia al patriziato napoletano, seguendo l'esempio di quei baroni vecchi e nuovi che negli stessi anni si inurbavano, attratti dalle ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] della Serenissima Repubblica di Venezia, non riusciva a trovare in essa la spiegazione del prestigio politico di cui il patrizio godeva allora in Senato: "in gioventù manco ha studiato, et di tre fratelli che professavano lettere amene, egli era ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] . al Senato. Indice, Roma 1959, p. 2; C. Coco-F. Manzonetto, Baili veneziani..., Venezia 1985, p. 65; G.Gullino, I patrizi veneziani e la mercatura..., in Mercanti e vita economica nella Repubblica veneta..., a cura di G. Borelli, Verona 1985, p. 414 ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] e presa diretta visione dell'andamento delle opere di edificazione, i quattro stesero una relazione tutto sommato favorevole al vecchio patrizio, di cui lodarono la solerzia e diligenza.
Sempre nel 1594 il C. è eletto della zonta del Pregadi il 30 ...
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CAETANI, Onorato
Gaspare De Caro
Primogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina Pio di Savoia, nacque, quarto di questo nome, nell'anno 1542. Venne educato a Roma sotto la sorveglianza [...] gesta del C. a Lepanto, ma soprattutto per l'utilità di conservarsi la devozione di una tra le più antiche famiglie del patriziato romano, gli concesse l'Ordine del Toson d'oro, una dignità goduta a quel tempo in Roma soltanto da Marcantonio Colonna ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] delle bonifiche per sfruttare al massimo i terreni ereditati dalla dote della madre: si associò cosi a quel gruppo di patrizi sia padovani sia veneziani che iniziarono, soprattutto nella seconda metà del sec. XVI, a sfruttare le proprie terre con ...
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FOSCARINI, Marcantonio
Roberto Zago
Figlio di Almorò (Ermolao) del ramo di S. Polo, e di Contarina Contarini, del ramo di S. Sofia, nacque, probabilmente a Padova, attorno al 1478. A suffragare tale [...] 1544, e la carica di podestà a Padova il 19 apr. 1545. Qui si trattenne fino al 20 giugno del 1546, affiancato dal patrizio G. Zane in qualità di capitano. Anche di questo, che fu il più prestigioso incarico ricoperto dal F. in Terraferma, non ci è ...
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DORIA, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Duca di Massanova, nacque a Genova il 16 genn. 1703, unico maschio di Giuseppe Maria di Ignazio e di Giovannetta Pinelli, e venne ascritto alla nobiltà [...] A. Botta Adorno, e il contegno dei Francesi in Corsica; così come elude qualsiasi giudizio politico sull'ambiguo comportamento del patriziato nei confronti della rivolta popolare. E se il silenzio del D. sul famoso episodio del Balilla che, il 5 dic ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...