GIUSTINIAN, Girolamo Ascanio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 4 luglio 1721, figlio unico di genitore omonimo, del ramo in Calle delle Acque, e di Andriana Barbarigo di Alvise di Giovanni. Il padre [...] .
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I, Storia ven., 23: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patrizi veneti, p. 460; Segretario alle voci, Elezioni in Maggior Consiglio, regg. 29, cc. 135, 193; 31, cc. 7, 125; Ibid., Elezioni ...
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CASTELLANI, Lotto
Concetta Calvani
Figlio di Vanni di Lotto, nacque a Firenze nella prima metà del '300.
Apparteneva ad una antica famiglia nobile: il capostipite sarebbe stato un Giuseppe vissuto verso [...] di Santa Croce. Sempre nel 1385 è dichiarato cittadino senese, insieme con la sua discendenza, ed è aggregato al patriziato di quella città. Il 21 maggio 1386 è nominato erede universale nel testamento di Angelo di Buonaccorso Castellani, del ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] , non ne aveva i mezzi o forse non gliene venne offerta l'occasione, stante la troppo fresca aggregazione al patriziato. Fu invece un apprezzato responsabile di questioni attinenti il settore creditizio e monetario.
Dopo essersi occupato del restauro ...
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GHERARDINI, Guelfo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da messer Giovanni di messer Filippo (discendente da Cece Gherardini, cavaliere fiorentino vissuto intorno alla [...] de' Pazzi era amico personale di Piero degli Albizzi); i secondi, in parte membri di famiglie di medio rango del patriziato, erano ugualmente animati da ostilità nei confronti della "gente nuova" di cui i Ricci erano i maggiori rappresentanti. Nel ...
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ARVILLIARS, Giuseppe Milliet marchese d'
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII, appartenne alla nobile famiglia savoiarda dei Millet o Milliet, titolare di numerosi feudi, tra i quali [...] Torino del 1733. La missione diplomatica dell'A. in Spagna aveva già avuto termine alla fine del 1732.
Bibl.: A. Manno, Il Patriziato subalpino, I,Firenze 1895, p. 127 e passim;G. Quazza, La funzione europea degli Stati sabaudi alla fine del 1730 (da ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] . Da allora il Comune strasburghese si resse autonomamente. Alla fine del 13° sec. scoppiarono contro il patriziato sommosse popolari organizzate dalle corporazioni. La riforma costituzionale del 1334 portò all’ammissione al potere della media ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] provenienza da una famiglia socialmente di modestissimo livello. Dopo il congedo dato da Paolo VI alla nobiltà e al patriziato romano, l'immagine dei familiari di Papa Luciani presenti alla liturgia di insediamento aveva fortemente colpito, così come ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] , tuttavia, non sostituì il G. per non dare l'impressione di cedere, ma nell'aprile 1505 inviò a Roma una delegazione di ben otto patrizi per ricucire i rapporti con la S. Sede. Il 5 maggio il G. ripartì per Venezia e il 23 lesse in Senato per ben ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] discorsi diretti. L'opuscolo ebbe però una immediata fortuna, comparendo insieme con gli scritti sulla storia di J. Bodin, di F. Patrizi e di altri, nella silloge Artis historicae Penus curata di lì a poco da J. Wolf (Basilea, presso P. Perna, 1576 ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] degli aumenti d'imposta e su politiche di perequazione fiscale, che consentirono di ridurre le esenzioni del clero e dei patriziati. L'operazione ebbe un discreto successo e rafforzò il credito dell'I. presso il pontefice, che decise di impiegarlo ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...