EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] da protagonista. Nel corso del 1538 il suo nome apparve nello scrutinio per l'elezione del doge Pietro Lando e nella lista dei patrizi da nominare procuratori di S. Marco. Le ultime cariche gli giunsero alla fine del 1539 e nell'ottobre entrò per l ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] Signoria, si fece lentamente strada il nome del padre del C. che, per le sue simpatie papaliste, non era malvisto dal patriziato più conservatore. All'elezione di Giovanni Corner si opponevano però i fratelli del C., Alvise e Giorgio i quali, a causa ...
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GIROLAMI, Girolamo
Franca Ragone
Nacque a Firenze da Salvi di Chiaro, appartenente al ramo dei cosiddetti del Chiaro della famiglia dei Girolami, verosimilmente intorno al 1255-60. La storia personale [...]
Secondo N. Ottokar "i Girolami appartenevano all'antica nobiltà cittadina" (p. 67) ed erano parte integrante dell'antico patriziato cittadino, possedendo, fra l'altro, in Firenze e nel contado, numerose case e torri; bisogna tuttavia distinguere due ...
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GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 1° dic. 1645 da Giovanni di Marino, del ramo a S. Samuele, e da Querina Corner di Giovanni di Andrea. La famiglia era di medie fortune, ma per tradizione [...] quegli anni giungeva al vertice della burocrazia marciana, ma che solo nel 1667 sarebbe stata ascritta al Libro d'oro del patriziato.
E proprio nei parenti della moglie il G. trovò abile guida nei primi e più difficili passi della carriera politica ...
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BUZZACARINI, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV. Dottore in legge, apparteneva a una delle famiglie principali della città che già al tempo della signoria dei Carraresi [...] altre padovane dello stesso rango, la gelosa politica esclusivistica della oligarchia veneziana, abituata a confinare il patriziato delle città suddite nell'ambito puramente locale, sempre subordinato alla volontà della Dominante che si identificava ...
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Famiglia toscana, nota dal sec. 11º, ricca di castelli, tra cui principale Montauto, potentissima ad Arezzo, finché con Ciappetta, figlio di quell'Ubaldino detto Bocca che aveva guidato gli Aretini a Campaldino, [...] (salvo Franceschetto che nel 1502 tradì, aiutando una ribellione d'Arezzo), distinguendosi nella lotta contro i barbareschi come cavalieri di S. Stefano, nella diplomazia, nell'amministrazione. Nel 1753 furono ascritti al patriziato fiorentino. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] modo di esercitare una sua influenza e un ruolo talvolta distinto da quello di Leonardo nell'ofientare il governo e il patriziato. Più moderato e diffidente per carattere e convinzione verso l'enfasi o il protagonismo, non si sottrasse ai dibattiti e ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] per i Ducati, avvocati e ingegneri per tradizione, si era aperto l'accesso alla ristretta cerchia del patriziato cittadino, che sempre più assommava alle competenze dell'amministrazione urbana quelle di reggenza dell'intero territorio. L'occupazione ...
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DALMET (Dalmaz), Margherita
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1739 a Costantinopoli, da Giovanni Battista, speziale piemontese. In questa città conobbe Paolo Renier, bailo della Serenissima dal 1769 al 1773. [...] ballerina da corda e funambola. Con queste nozze il Renier attirò su di sé l'ostilità e la malevolenza del chiuso patriziato veneziano: il matrimonio, tra l'altro, non venne mai segnato nel registro riservato ai nobili, il Libro d'oro, nel quale ...
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DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] , nei pressi di Dolo): Giacomo Nani li assegnava alla terza delle cinque classi, tra le quali aveva suddiviso il patriziato in base alle "varie situazioni e ricchezze".
Il D. si affacciò alla ribalta della repubblica delle lettere traducendo dal ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...