GALLI, Angelo
Rita D'Errico
Nacque a Roma nel febbraio 1789, primogenito di sette fratelli, da Vincenzo e da Eugenia Molinari.
Il padre, anch'egli romano, era un capomastro che all'inizio degli anni [...] di Stato lo nominò (29 sett. 1824) membro di una commissione formata da alti esponenti della Curia e del patriziato, con il compito di prendere in esame i conti delle amministrazioni camerali delle truppe, della posta e dei lotti. Seguirono ...
Leggi Tutto
CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] a installarsi ai più elevati gradini della scala sociale, e il 'popolo grasso' nelle città italiane e il 'patriziato' nelle città fiamminghe e tedesche assunsero il controllo della comunità identificando gli interessi dello Stato con quelli del ...
Leggi Tutto
PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] 293-299; M. Phillips, A newly discovered chronicle by M. P., ibid., XXXI (1978), pp. 153-160; J.K. Lydecker, Il patriziato fiorentino e la committenza artistica per la casa, in I ceti dirigenti nella Toscana del Quattrocento. Atti del V e VI convegno ...
Leggi Tutto
CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] vicende dovute all'estrazione popolare della moglie.
Per lungo tempo tra le famiglie più insigni e facoltose dell'intero patriziato, i Corner Piscopia conobbero nel corso del sec. XVI un certo declino delle loro fortune. Giacomo Alvise tanto nel ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] gli studi universitari, nel 1765 il G. si trasferì a Genova, dove nel 1766 ottenne la riammissione a quel patriziato, il che gli permise di esercitare funzioni pubbliche, come la partecipazione alla magistratura degli Estraordinari.
In Liguria ebbe ...
Leggi Tutto
CIERA, Agostino
Laura Giannasi
Nacque dal banchiere veneziano Bernardo e da Elisabetta di Geri Nicolosi, probabilmente nel primo decennio del sec. XV. Giunto a maturità il C. svolse, autonomamente rispetto [...] in Venezia, anche socialmente, una posizione di rilievo, tanto da poter addirittura nutrire l'ambizione di essere promosso al patriziato. A questo proposito i cronisti, trovandone parziale conferma in una deliberazione del Senato dove il nome del C ...
Leggi Tutto
GRAZIOLI, Vincenzo
Rita D'Errico
Nacque il 22 sett. 1770 a Cadelsasso, in Valtellina, da Lorenzo e da Maddalena Lombardini, ultimo di cinque fratelli.
Ancora bambino, nel 1779 seguì il padre e il fratello [...] I, Roma [1910-14], pp. 444 s.; Annuario della nobiltà italiana, Pisa 1879, p. 405; M. Tosi, La società romana dalla feudalità al patriziato, Roma 1968, p. 166; Il libro d'oro del Campidoglio, I, Roma 1893, pp. 181 s.; V. Spreti, Enc. stor. nobiliare ...
Leggi Tutto
BALIANO, Pantaleone
Domenico Gioffrè
Appartenente ad antica e nobile famiglia ligure originaria del Chiavarese, che si trasferì a Genova verso il 1370 e che aveva fornito al commercio almeno due generazioni, [...] della Repubblica, istituito per assistere il doge nelle sue decisioni. In tale occasione la famiglia Baliano venne iscritta al patriziato nell'"Albergo" degli Imperiale. La carriera pubblica del B. si concluse nel 1529 con la nomina a sindacatore ...
Leggi Tutto
CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] dei precedenti storici meglio si saldano con una polemica volontà di denuncia dell'egoismo e della corruttela dell'ordine patrizio, "che da due secoli dispone del prezzo del pane, delle mete delle carni e dei commestibili, approfittando di queste ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] 1796; b. 207, 31 maggio, 1° giugno 1796; Avogaria di Comun, Libro d'oro.Nascite, XIV, 131; M. Barbaro, Arbori de' patrizi veneti…, III, 542; Notarile. Atti Gio. Valerio Comincioli, reg. 4245, n. 196, 30 sett. 1793; Atti Giovanni Porta, prot. 11515, n ...
Leggi Tutto
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...