FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] e il suo mondo, a cura di M. Leathers Kuntz, Firenze 1988, pp. 325-339; F. Ambrosini, Tendenze filoprotestanti nel patriziato venez., in La Chiesa di Venezia tra Riforma protestante e Riforma cattolica, a cura di G. Gullino, Venezia 1990, pp. 157 ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] of Greco-Byzantine Aristotelianism at Padua University, in Byzantina, XIII (1985), pp. 357-371; M. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, Roma 1989, ad ind.; A. Gregory - J.M. Woolfson, Aspects of collecting in Renaissance ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] italienne. Actes du Colloque franco-italien, 1989, Aix en Provence 1991, pp. 89-111; L. Fabbri, Alleanza matrimoniale e patriziato nella Firenze del '400. Studio sulla famiglia Strozzi, Firenze 1991, pp. 19-25; M.L. Doglio, Scrivere come donna ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] , Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, V, Bergamo 1959, p.313; A. A. Monti della Corte, Le famiglie del patriziato bresciano, Brescia 1960, p. 40; F. Catalano, Il movimento politico sociale: il periodo rivoluzionario e napoleonico 1789-1815, in ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] di Genova nell'età moderna, Torino 1970, ad ind. (a p. 229 è indicato un omonimo); C. Bitossi, Il governo dei Magnifici. Patriziato e politica a Genova tra Cinque e Seicento, Genova 1990, pp. 51, 56-58, 60, 66; Id., Città, Repubblica e nobiltà ecc ...
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PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] Ferrari, in Miscellanea di storia italiana, XXI, Torino 1883, n. 2, pp. 4951, 121 s.; A. Manno, Il patriziato subalpino. Notizie di fatto, storiche, feudali ed araldiche desunte da documenti, Firenze 1895-1906, e voll. sgg. dattiloscritti presso i ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] edite ed tnedite, Firenze 1888, pp. 69-112; T. Sarti, Il Parlamento subalpino, Terni 1890, pp. 97 s.; A. Manno, Il patriziato subalpino, II, Firenze 1906. Per quanto riguarda l'attività svolta dal B. in seno alla società di Monteponi cfr. Società di ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] di Padova, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, XVIII (1985), p. 73; P. Del Negro, Appunti sul patriziato veneziano, la cultura e la politica della ricerca scientifica nel secondo Settecento, in La Specola dell'Università di Padova, a ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] al senato (v. lettera di L. Foscarini a B., Udine, 1º luglio 1462; Treviso, Bibl. Com., cod. 85, cc. 464 ss.). Appoggiato da patrizi come il Foscarini e G. Barbarigo, nonché da E. Barbaro, B. si accinse sul principio del 1462 al lavoro, per cui aveva ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] da un pontefice", promosso da "piissimi prìncipi", sostenuto anche dalla maggior parte del clero; non trovava ostile il patriziato, né impreparati i popoli. Quando scriveva queste parole, il moto francese non costituiva ancora per lui uno spauracchio ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...