CIERA, Agostino
Laura Giannasi
Nacque dal banchiere veneziano Bernardo e da Elisabetta di Geri Nicolosi, probabilmente nel primo decennio del sec. XV. Giunto a maturità il C. svolse, autonomamente rispetto [...] in Venezia, anche socialmente, una posizione di rilievo, tanto da poter addirittura nutrire l'ambizione di essere promosso al patriziato. A questo proposito i cronisti, trovandone parziale conferma in una deliberazione del Senato dove il nome del C ...
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FAELLA (Faelli), Angelo (Angelo da Verona)
Mariaclara Rossi Schena
Nacque a Verona, presumibilmente intorno alla metà del XV secolo, figlio di Nicola e Isabella Pellegrini, e fu battezzato col nome [...] che questa e le successive designazioni veronesi vadano collegate all'influenza esercitata dal patriziato cittadino sul movimento osservante: dopo il F. altri patrizi veronesi assunsero infatti la carica di priore del convento di S. Anastasia. Nel ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] decorativa in stucco opaco con sedici grandi figure, putti, racemi e cartigli, fu il conte Carlo Beccaria, appartenente all'antico patriziato pavese e tesoriere di Ranuccio II Farnese, duca dal 1646 al 1694.
L'attività svolta a Parma e a Piacenza da ...
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BARBARIGO, Pietro
Angelo Ventura
Nato da Agostino il 10 genn. 1569, percorse ancora giovane una brillante carriera politica. Nel 1594, appena compiuta l'età necessaria per aspirare alle magistrature [...] vano ed estenuante assedio di Gradisca, in una sterile serie di colpi di mano e di scontri locali. Tra il patriziato veneziano l'andamento delle operazioni diffuse un vivo malcontento, che investì innanzi tutto il Barbarigo. Questi divenne il capro ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] esotiche. Sopra un'altura artificiale un chiosco da caffè a linee e profili neogotici fu disegnato dallo stesso Balzaretto.
Caro al patriziato, il B. passò agevolmente dai parchi e dai giardini alle ville e ai palazzi. Rimaneggiò la villa d'Arcore e ...
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DONINI, Alemante Angelo
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marcuola, il 6 giugno 1626, primo dei due figli, entrambi maschi, di Giovanni e Giovanna Alemante.
Discendente da una [...] da quel luogo che il D. inoltrò regolare domanda affinché il neonato fosse debitamente iscritto al Libro d'oro dei patrizi veneti, cosa che gli venne subito concessa.
Nei due decenni successivi il D. fu soprattutto impegnato nella cura dei suoi ...
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BRAGADIN, Giovanni Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Marco di Giovanni Alvise e di Adriana Bembo, era nato a Venezia il 1º genn. 1516 in una di quelle famiglie patrizie di media condizione, i cui membri [...] luglio 1576 si prodigò con abnegazione per fronteggiare la pestilenza scoppiata in quel tempo, guadagnandosi la riconoscenza del patriziato, che lo elesse ancora consigliere ducale, e quando nel 1576 dovette nominare un nuovo procuratore di S. Marco ...
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CALBO, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 24 ag. 1760 da Giovanni Marco e da Lucrezia Crotta, percorse la tradizionale carriera dei giovani patrizi nelle magistrature minori: savio agli Ordini [...] anni della Repubblica di Venezia, un pamphlet aspro e risentito in cui attacca con violenza alcuni scritti di patrizi partecipi del governo democratico; "sfogo postumo, dettato da comprensibile nostalgia" spesso insincero e "in gran parte viziato da ...
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ADAMI, Gioacchino Maria
Salvatore Francesco Romano
Nacque a Murazzano (Mondovì) il 9 sett. 1739, da Gerolamo, notaio e podestà, (morto nel 1761), e da Francesca Benzo. Laureatosi nel 1760, entrò nel [...] dal 1773 al 1861, II, Torino 1878, pp. 448-449, 512 e passim; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione e l'impero francese, II, Torino-Roma 1892, pp. 355 e passim; A. Manno, Il Patriziato Subal. 11, Firenze 1906, p. 7. ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] a Venezia di uno Stato nello Stato, la concentrazione del potere decisionale nella mani d'una ristretta schiera di patrizi che, di fatto, manipolava le deliberazioni dei più importanti organi sovrani, quali il Senato e il Consiglio dei dieci ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...