CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] giunta a Monteleone alla fine del secolo XV, e vi vantava una lunga tradizione culturale.
Un Galeazzo Capialbi aveva istituito nella sua casa monteleonese, nel 1514, un museo lapidario; Giovanni Antonio ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] Terni s.d. (circa 1931), pp. 41, 44, 60 s.; C. Cansacchi, Famiglie nobili di Amelia ancora viventi: i conti Geraldini patrizi di Amelia, in Rivista del Collegio araldico (Rivista araldica), XXXV (1937), pp. 398, 401 s.; Id., Cronistoria amerina, ibid ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] per i Ducati, avvocati e ingegneri per tradizione, si era aperto l'accesso alla ristretta cerchia del patriziato cittadino, che sempre più assommava alle competenze dell'amministrazione urbana quelle di reggenza dell'intero territorio. L'occupazione ...
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FALIER, Francesco
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1557 da Marco di Luca e da Marietta Argiri di Giorgio, cittadino di Napoli di Romania. Il padre era figlio unico, ma questo non si tradusse [...] , la cui esistenza fu, per così dire, segnata sin dalla nascita dalla duplice ineludibile realtà di appartenere al patriziato veneziano e di essere poveri, il che significava, in concreto, la proibizione di esercitare attività o professioni diverse ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] delle decime (Arch. di Stato di Venezia, Senato. Terra, reg. 28, cc. 40v ss.).
Molto stimato per il suo sapere dal patriziato, dai suoi scolari e dai suoi colleghi, il F. prese parte puntualmente - così ci informa il Sanuto - o come contraddittore o ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] per poter accedere alla vita politica, che era poi - alla metà del XVI secolo - l'unica attività consentita agli esponenti del patriziato lagunare.
Ottenuto l'ingresso in Maggior Consiglio, il G. fu subito eletto (5 luglio 1550) avvocato per le Corti ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] dalle truppe marchesche. La situazione militare rimaneva tuttavia preoccupante, e dubbi ed esitazioni percorrevano il corpo stesso del patriziato al governo. Pietro Balbi, eletto podestà di Padova, ritardò di quasi un mese il suo ingresso in città ...
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BELZOPPI, Domenico Maria
Luigi Lotti
Nato a Borgo Maggiore, nella Repubblica di San Marino, il 14 nov. 1796, in una famiglia tradizionalmente dedita al commercio e dotata di censo e di cultura, seguì [...] fu eletto come rappresentante popolare alla massima carica della Repubblica, quella semestrale della Reggenza. Ascritto nel 1840 nel patriziato sammarinese, ricoprì come nobile altre quattro volte la carica di capitano reggente (1842, 1845-46, 1849 e ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] presente al pontefice che non di accusare un protonotaro si trattava, ma di togliere l'infamia gettata su un corpo patrizio di specchiata onestà (ma, intanto, vedesse di informarsi se, per caso, fra i traditori non ci fossero i nobiluomini Giacomo ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] ital. per l'età moderna e contemp., XXIX-XXX (1977-78), pp. 139-78; A. Baviera Albanese, La Sicilia tra regime patrizio e assolutismo monarchico agli inizi del secolo XVI, in Studi senesi, XLII (1980), p. 200; F. Martino, Documenti dell'università di ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...