GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] defunto e la sua legittima discendenza - per invidia i fratelli, per presunte ingiustizie pubbliche e private il patriziato cittadino -, sostenuti inoltre all'esterno da potentati tradizionalmente ostili agli Sforza, quali il Ducato di Ferrara, ma ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] del passato gli fa sentire l'esigenza di uno Stato forte, capace d'intervenire "a favore degli amministrati e contro i patrizi del municipio, allorché usurpano il demanio, o consumano le sostanze dei presenti e dei posteri" (ibid., p. 263), e di ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] insegnamento filosofico ritenuto dal G. responsabile di diffondere l'ateismo, e i gesuiti, che con l'appoggio di alcuni patrizi, si proponevano di allargare i loro spazi culturali e accademici. Con severità esemplare, il G. si adoperò per mantenere ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] 1692, a Francesco Ulderico che, una volta a Venezia, avrebbe approfittato dei suoi rapporti "con soggietti grandi" del patriziato lagunare per avanzar "efficacissimi motivi a ciò conducessero per generale di sbarco" il Della Torre. Un'aspirazione che ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] sembrava conoscere una fase di difficoltà e stasi, l'elezione di un concittadino alla cattedra di Pietro pareva schiudere al patriziato lagunare nuove prospettive di espansione al di là del Po; dal canto suo il Condulmer, che nel D. apprezzava la ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] la voce che la dogaressa, Aluica Gradenigo, parente stretta del G., avesse ripetutamente tradito il marito con alcuni giovani rampolli del patriziato. Questo il casus belli della "congiura" ducale.
Fu proprio il G. ad annunciare al doge che era stato ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] banchetti et aprir boteghe sopra la piaza di Camisan per ducati 110 in giorno di mercato" e l'"affittanza",concessagli dal patrizio Nicolò Venier, "di carati dodeci e cinque settimi d'altro carato sopra una posta de molini de rode quatro con... casa ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] generale di Carlo V per il Piemonte, di cui tuttavia non sono mai stati pubblicati gli atti. Torino, A. Manno, Il patriziato subalpino, vol. MAC-MANA (dattiloscritto), pp. 109 s. (s.v. Maio); M. Sanuto, I diarii, Venezia 1879-1902, XXXII, col. 508 ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...] patritii veneti…, IV, c. 277; Segretario alle Voci, Misti, reg. 6, cc. 113r, 123v; Avogaria di Comun: G. Giomo, Indice dei matrimoni patrizi per nome di donna, I, s.v. Cappello Paola e Vendramin Paola; ibid., reg. 164: Balla d'oro, c. 216r; reg. 165 ...
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COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] governo (Memoria del fiscale Colla al Re e all'Ormea).
Lo scritto, del gennaio 1734, riflette le tendenze del patriziato, desideroso di mantenere cariche e privilegi, dimostrando pericolosa e impolitica la nomina di un governatore per il ricordo del ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...